Elezioni, Giachetti: "Le liste sono pronte, le valuterà l'Antimafia"

Roberto Giachetti alla prova delle liste. I nomi, "circa 350", sono pronti ma il candidato sindaco del centrosinistra si prende ancora qualche ora per "guardarli tutti". Poi, in anticipo su tutti gli altri concorrenti, "verranno pubblicati sul mio sito". Prima però un passaggio importante: "Verranno consegnate alla commissione Antimafia" ha spiegato a margine degli 'Stati generali dell'esecuzione penale' a Rebibbia. E' questo il doppio antidoto di Giachetti alle insidie del post 'mafia capitale'. Da una parte la ricetta grillina del controllo pubblico on-line, dall'altra quella dell'ufficialità dell'antimafia. 

Giachetti ha puntato fin dall'inizio sulle modalità di composizione delle sue liste. "Sono contento perché quando l'ho detto non ci credeva nessuno ma noi avremo i candidati dieci giorni prima della presentazione delle liste, una cosa mai accaduta nella storia" ha continuato. "Quindi sono entusiasta, perchè non solo le liste potrò vederle io e l'Antimafia, non solo saranno corredate dai certificati dei carichi pendenti, non solo i candidati firmeranno un codice d'onore, ma prima che si raccolgano le firme tutti i romani potranno vedere e controllare chi si è candidato". 

Prima del doppio 'controllo' Antimafia-cittadini sulle liste, anche la composizione ha proceduto con due filtri: l'obbligo per tutti i candidati di presentare il certificato con i carichi pendenti e la sottoscrizione di un codice d'onore da parte di tutti i candidati. E se la commissione Antimadia dovesse rilevare qualche problema? Giachetti non ha dubbi: "Quella persona uscirà dalla lista ma io credo che non avremo questo problema. Sono così tranquillo che prima che la commissione prendesse questa decisione avevo detto che unilateralmente le avrei mandato le liste". 

Liste pronte, quindi, o quasi. Qualche particolare, nelle ore in più di tempo che Giachetti si è preso, va ancora sciolto. In primis quello della capolista del Pd, posizione declinata nei giorni scorsi da Alfonso Sabella. Non si pensa a un consigliere uscente ma a Piera Montalcini, nipote del premio Nobel, che attualmente è consigliera uscente a Torino. Fuori dai giochi il presidente uscente del II municipio, Giuseppe Gerace. Confermate invece diversi ex consiglieri.