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Elezioni Roma 2016

Bertolaso alla prova dei gazebo: un referendum per 'battezzare' il candidato

Il 12 e 13 marzo in 100 piazze gli elettori di centrodestra potranno esprimersi sulla candidatura dell'ex capo della Protezione Civile. Verrà chiesto anche un parere sul programma

La candidatura di Guido Bertolaso a sindaco di Roma per il centrosinistra torna, per la seconda volta, alla prova della piazza. Sabato e domenica prossima, 12 e 13 marzo, con 100 gazebo sparsi per la Capitale si chiederà ai romani se sono d'accordo con la candidatura dell'ex capo della Protezione Civile. Una sorta di referendum dopo che le 'primarie' di Matteo Salvini si sono tradotte in un nulla di fatto. Una consultazione fortemente voluta da Silvio Berlusconi che tenta così di salvare la coalizione di centrodestra verso le prossime elezioni. 

Potrebbe far rientrare nei ranghi Matteo Salvini che, dopo aver sottoscritto la candidatura di Bertolaso si è reso il principale fautore del suo boicottaggio, continua a battere sulla strada del “sentire i romani”. Alla consultazione guarda invece con freddezza Giorgia Meloni: “Considero i gazebo positivamente” ha commentato la leader di Fratelli d'Italia a SkyTg24. “Ma spero che questo sia l'ultimo atto di una vicenda che va definita: le manfrine di partito non interessano a nessuno e noi vogliamo iniziare a fare la campagna elettorale”. 

Lo stesso Bertolaso ha annunciato l'appuntamento elettorale: “Davanti a me ho una lettera che mi è stata scritta a gennaio dai tre leader del centrodestra, Meloni, Salvini e Berlusconi, che mi chiedevano in modo fermo di candidarmi a sindaco. Poi ognuno avrà rivisto le proprie posizioni, mi hanno scritto un'altra lettera per dirmi di sottopormi a consultazione con i romani per vedere se sono d'accordo con la mia candidatura e quali sono i loro bisogni” ha affermato ospite a 'La telefonata' di Belpietro. “Ci saranno 100 gazebo in altrettante piazze e i romani avranno la possibilità di esprimersi sul programma che ho presentato e sugli interventi necessari”.

La speranza è che il “referendum confermativo” spazzi via tutti i dubbi sulla candidatura di Bertolaso e ricompatti la coalizione. La paura è quella del flop dell'affluenza. Ai romani verranno chieste tre cose: se sono d'accordo con la candidatura di Bertolaso, quali sono le urgenze della città secondo loro e un parere sul programma. 

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