rotate-mobile
Elezioni Roma 2016

Zannola: "Ostia Antica e stadio le mie battaglia. Vi spiego il mio rapporto con Tassone"

Zannola, ex consigliere del X Municipio e ora candidato al Comune di Roma con Pd si confessa a RomaToday: "Ho sempre criticato Tassone, ero un "autorevole" membro della minoranza nel Pd. Ostia Antica deve essere patrimonio Unesco"

Dal X Municipio al Comune di Roma. E' questa l'ambizione di Giovanni Zannola, ex consigliere del parlamentino di Ostia e ora candidato con il Partito Democratico all'assemblea capitolina. Zannola viene dalla recente esperienza del municipio del litorale sciolto per mafia a causa dell'arresto del presidente Andrea Tassone, anche lui del Pd. E così ai taccuini di RomaToday, Zannola si confessa tra passato e futuro. 

Partiamo da un tema caldo, il commissariamento del X Municipio. La recente esperienza del Pd nel territorio viene identificata con l'arresto, avvenuto un anno fa, dell'ex presidente Tassone. Lei faceva parte di quel Consiglio municipale, cosa può dirci di quel periodo?

Ricordo riunioni di maggioranza molte accese, dove spesso, con alcuni colleghi mi ritrovavo a sbattere i pugni sul tavolo. Non ho mai nascosto a nessuno, soprattutto a lui, di non ritenerlo all’altezza della situazione, ma non ho dubbi sul fatto che non sia un mafioso. Sono ferito da quello che è successo, deluso e amareggiato. Però ho conosciuto tanti colleghi per bene che hanno affrontato quell’esperienza con la passione politica e per il X Municipio.

Ecco: loro sono una risorsa. Per quanto riguarda me, sono stato eletto in Consiglio Municipale, ma non ho mai avuto rapporti idilliaci con la giunta, tanto che oggi nessuno di loro, a meno di sorprese, scriverà il mio nome sulla scheda. Questo fatto credo, valga più di mille parole. 

All'epoca disse che era venuto a sapere delle dimissioni di Tassone "attraverso i media". Questo perché c'era una spaccatura interna al Pd del X Municipio?

Senza eludere la risposta, posso sintetizzare in questo modo: all'epoca dei fatti nel Pd del Municipio, esisteva una maggioranza e una minoranza, come spesso accade nei grandi partiti. Ecco io ero un "autorevole" membro della minoranza.

Il X Municipio voterà solo per il Comune e non per eleggere il proprio minisindaco. Come giudica la gestione della Commissione Straordinaria? E per quanto tempo secondo lei dovrebbe durare ancora? 

Il tempo lo stabilisce la legge. Se la macchina amministrativa del Municipio tornerà ad essere al servizio dei cittadini e del territorio, allora vorrà dire che la sospensione del voto popolare avrà avuto un senso. Oggi c'è un tentativo di ripristino della legalità, forse ancora troppo timido, visto che i cittadini non hanno avuto la percezione che la loro vita stia migliorando; questo determina un sentimento di distacco rispetto al lavoro della Commissione straordinaria. Penso che debba essere fatto un ulteriore sforzo, più incisivo e diretto, ma sono anche consapevole della carenza dei mezzi a disposizione logistici e di personale.

Ostia tuttavia, nell'ultimo periodo, è balzata agli onori della cronaca per fatti legati alla malavita, arresti e addirittura una sentenza che certifica la presenza di "associazioni a delinquere di stampo mafioso". Che clima si respira nel territorio?

Ostia è un territorio dove i clan hanno proliferato e in cui le regole, troppo spesso, sono state superate e accantonate. In molti, in questi anni, si sono girati o hanno messo la testa sotto la sabbia. Oggi c'è un clima pesante. Le tante associazioni e persone che vogliono bene ad Ostia faticano e rischiano in prima persona per rivitalizzare il territorio. Viviamo in una terra di mezzo. Possiamo cadere, ma possiamo rialzarci e far conoscere Ostia per quello che è. Spetta a noi, alla politica e a tutti i cittadini onesti, riuscire a cambiare le cose.

Lei sta portando avanti diverse proposte, quella più interessante è la questione relativa al sito archeologico di Ostia Antica. Un patrimonio mai pienamente "sfruttato" non trova? 

Come ha ricordato anche Roberto Giachetti, il sito deve essere valorizzato e fatto conoscere al mondo. Ogni anno si staccano più di 300mila biglietti, è tra i primi venti siti statali visitati in Italia; incassa oltre un milioni di euro ed è, con Pompei, il più esteso al mondo. Sono numeri da eccellenza internazionale. Dobbiamo realizzare un sogno: portare ad ostia Antica almeno la metà dei turisti che arrivano a Roma. La nostra proposta è semplice e, se vogliamo, anche scontata: Ostia Antica deve essere inserita nell'elenco dei siti archeologici italiani candidati ad entrare nel patrimonio tutelato dall'Unesco. Sarebbe un biglietto da visita incredibile, porterebbe il nome di Ostia in giro per il mondo e una ricaduta economica positiva su tutto il territorio.

E poi c'è lo sport. La situazione dello stadio Giannattasio sembra essersi sbloccata...

Lo sport è aggregazione sociale. Venerdì scorso abbiamo presentato una proposta di delibera comunale da portare in campidoglio. Vogliamo rivedere la gestione e le concessioni degli impianti sportivi comunali e attrezzare le aree verdi di Roma, per uno sport fruibile e di massa. Lo stadio Giannatatasio è un grande impianto per l'atletica. Versa in una condizione di assoluto degrado, che avevo segnalato già quando ero Presidente della commissione sport in Municipio.

Ho preso l'impegno di ristrutturarlo e continuerò questa battaglia anche in Campidoglio. Grazie al lavoro svolto fino ad oggi il comune di Roma e il CONI hanno siglato una convenzione per la sua ristrutturazione con fondi pubblici. A dicembre 2015, il Consiglio dei Ministri ha annunciato uno stanziamento di 100 milioni di euro per il recupero di strutture destinate allo sport nelle periferie. L'ex Stella Polare è per il CONI una priorità, anche nell'ottica della candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024. Ecco perché il Comitato Olimpico si occuperà della riqualificazione dell’impianto. Noi dobbiamo vigilare affinché tutto proceda come deve.

Lo sport è una sua passione. Fa anche l'arbitro...

E' vero lo sport è una mia passione. A calcio non gioco nemmeno male anche se preferisco l'atletica leggera, però negli ultimi anni ho coltivato un’altra passione. Mi sono messo dall’altra parte della barricata: ho iniziato ad arbitrare partite di calcio a 5. A forza di non prendermi mai sul serio sono arrivato fino alla Seria A. Il mio esordio è stato davvero emozionante, il 29 aprile scorso, un quarto di finale del campionato italiano. Ora è diventata una bella avventura. 

Tanti impegni, come anche quelli per il sociale con iniziative che vedono coinvolti ragazzi con disabilità...

Ho iniziato a lavorare, dopo la laurea, come operatore sociale e AEC (Assistente Educativo e Culturale) nelle scuole di Roma. Oggi sono assistente specialistico in un istituto superiore. La mia formazione mi ha sempre portato a confrontarmi con il mondo dell’associazionismo e della disabilità. A queste ho aggiunto la mia passione per lo sport tanto che, qualche anno fa, con un gruppo di amici abbiamo deciso di aprire una scuola di calcio a 5 integrato.

Un piccolo sogno per vedere giocare e socializzare tanti ragazzi meno fortunati. Con il calcio insegniamo a condividere le passioni, le gioie e le sconfitte ma, soprattutto, a stare insieme. Siamo in contatto con altre realtà di Roma, abbiamo organizzato alcuni tornei e l'anno scorso abbiamo fondato una Lega calcio. Queste esperienze mi restituiscono forza e voglia di vivere, da questi calciatori ho imparato tanto. Un sorriso di questi ragazzi ti ripaga più di qualunque altra cosa.

Lei è nato e cresciuto ad Ostia. Come vede il territorio nei prossimi 10 anni?

Come ho detto siamo ad un bivio. O si reagisce o ci si lascia andare. Non lo dico con retorica, ma ho grande speranza che possiamo invertire la rotta. E' un sentimento che osservo negli occhi delle persone che incontro ogni giorno e che hanno voglia di ricominciare. Ostia non è mai stato un territorio facile, ma negli ultimi anni il tessuto sociale di tutta Roma si è come sciolto e la politica ha le sue grandi colpe. Ricordiamoci cosa era Roma: esisteva un modello, una crescita, cultura. Quello che dobbiamo fare è un lavoro profondo di ricostruzione. Siamo parte di una città, di una società e di una comunità. Ad Ostia come a Roma.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Zannola: "Ostia Antica e stadio le mie battaglia. Vi spiego il mio rapporto con Tassone"

RomaToday è in caricamento