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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni Roma 2016

Elezioni, Meloni: "Sono più forte di Bertolaso, Berlusconi ci ripensi"

La presidente di Fratelli d'Italia, candidata sindaco, è stata intervistata da Lucia Annunziata a 'In mezz'ora'. Incoerenza? Sull'ex capo della Protezione Civile "un errore di valutazione"

"Spero che Berlusconi ci ripensi, la posta in gioco è troppo alta". Torna ad appellarsi all'unità del centrodestra sulla sua candidatura a sindaco di Roma, Giorgia Meloni, intervistata da Lucia Annunziata a 'In mezz'ora'. "L'ultima volta che ho sentito Berlusconi gli ho annunciato la mia candidatura ed è stata una telefonata cordiale. Secondo me in cuor suo si rende conto che io sono un candidato più forte di Bertolaso". 

Non un tradimento, per Meloni, quello nei confronti di Guido Bertolaso, inizialmente indicato come il candidato unitario del centrodestra, ma un errore d valutazione. "Il tema è questo: a Roma io voglio vincere, non ci sto a fare favori a Renzi e con Bertolaso non saremmo arrivati al ballottaggio" ha spiegato. "Mi sono accorta del problema Bertolaso soprattutto parlando con i romani perchè io sono abituata a girare, fare la spesa e c'è un problema di empatia fra Bertolaso e i romani, una resistenza maggiore di quella che mi aspettavo, quindi sì ho fatto prima un errore di valutazione". Comunque, insiste Meloni, "sono sempre stata coerente, quello che ha mosso le mie scelte è stata la voglia di vincere, e spero di poter vincere anche senza Fi".

Poi è tornata sulla frase in merito all'appoggio a Virginia Raggi, candidata del Movimento cinque stelle, in caso di ballottaggio. La definisce "una tempesta in un bicchier d'acqua" e precisa: "Ho detto che escludo che questo accada, non mi sento rappresentata da lei, che è di sinistra quanto Giachetti, tanto che si tratta di ex elettrice del Pd". Insomma, "sono due esponenti di sinistra, uno in maggioranza e l'altro all'opposizione e quindi meglio quello che sta all'opposizione ma è un caso di scuola inesistente, abbiate pietà. Non sono così imbecille". Quindi "nessun accordo, sfatiamo questa cosa, il M5S è un'altra faccia della sinistra". 

Si sente fascista? "Non ho bisogno di definirmi con un termine del secolo scorso. Quando guardo piazza Venezia invece di pensare al duce penso agli automobilisti che inorridiscono, a via dei Fori imperiali mi chiedo perchè i turisti non vengono..." ha risposto. "Sono nata nel 1977, quindi mai stata fascista, sono stata vicepresidente della Camera, e già con Violante abbiamo pacificato, vorremmo andare avanti. Per me parla la mia storia. Io sono prima di tutto sempre e ovunque italiana". Certo, conclude, sono "fierissima della mia storia, ma nasce nel 1977. E la tradizione storica del mio partito è la tradizione gloriosa della destra italiana".

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