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Venerdì, 26 Aprile 2024
Elezioni Roma 2016

Giachetti sfida Marino e annuncia: "Non mi dimetto da vicepresidente della Camera"

Il candidato forte del Pd ieri a Fuori Onda su La7 ha fatto la sua prima apparizione in tv lanciando il guanto di sfida all'ex sindaco

Roberto Giachetti è in pista. Smentendo quanto annunciato nel video in cui ha lanciato la propria candidatura, il candidato di Matteo Renzi alle primarie ha rotto il silenzio che si era autoimposto fino ad oggi, lunedì, partecipando ad una trasmissione televisiva su La7. A Fuori Onda il vice presidente della Camera ha parlato poco di programmi e molto della forma delle prossime primarie. 

Chi parteciperà? Questo il vero nodo. Lui vorrebbe anche l'ex sindaco Marino. "Il tema delle primarie è importante. Devono essere confronti veri. Visto che Marino dice determinate cose, io penso che la cosa migliore sarebbe misurarsi con il popolo del centrosinistra senza rancore e con una grande attenzione ai problemi di Roma, nell'unico posto dove è possibile farlo". 

Giachetti rivendica di non aver mai parlato male di Marino: "L'unica volta - racconta - fu quando in direzione Marino disse, a proposito di Mafia Capitale, che bisognava mettere tutti in galera e buttare la chiave. Gli dissi che io la chiave non la butterò mai per nessuno. Io mi auguro primarie il più partecipate possibile e che anche nel travaglio all'interno di Sel ci sia un ripensamento".

Rispetto a Marino una differenza già emerge. Mentre l'ex sindaco si dimise da senatore per correre da sindaco, Giachetti spiega che "continuerò a fare il vicepresidente della Camera e organizzerò la mia campagna elettorale compatibilmente con questo impegno". Candidato part time quindi e sembrerebbe neanche troppo convinto visto che come ammette lui stesso la scelta di candidarsi è stata "un travaglio reale. Non ci pensavo assolutamente". L'ok finale non è stato dettato da Matteo Renzi: "In tante occasioni gli ho detto no".

Sui matrimoni gay spiega: "Li celebrerei molto volentieri se ci fosse una legge che lo consente. Penso che fare matrimoni che non hanno alcuna sostanza possano creare aspettative tradite". La chiusura è per due categorie molto vituperate, dipendenti pubblici e cooperative. "Licenziare i dipendenti che timbrano e vanno via? Sul principio sono d'accordo, ma non a generalizzare". E sulle cooperative: "Sbagliato generalizzare e dire che sono tutta feccia. Lì ci sono soprattutto brave persone".

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