Elezioni municipio 5: dodici candidati per la poltrona di via di Torre Annunziata
Chi sono gli aspiranti minisindaci del municipio V e dai quali liste sono sostenuti. E ancora interviste con stralci di programma e appelli finali agli elettori
Dodici candidati in corsa, e ventisei liste a sostegno, per il rinnovo di presidenza e Consiglio del V municipio. Domenica 5 giugno i romani andranno a votare per il nuovo Campidoglio, ma anche in parallelo per eleggere i nuovi minisindaci, con annessi consiglieri, che andranno a formare i 14 governi municipali. Ecco di seguito i candidati per l'area territoriale di La Rustica, Centocelle, Alessandrino, Quarticciolo, Tor Tre Teste, Tor Sapienza, Pigneto, Torpignattara. Video interviste con proposte programmatiche, appelli elettorali, e un elenco completo di tutte le liste che appoggiano le singole candidature.
Alessandro Rosi, 33 anni, nato e cresciuto all'Alessandrino. Scelto dal Pd dopo il ritiro di Palmieri (dichiarato ineleggibile dalla segreteria generale del Campidoglio) è l'assessore uscente alle Politiche sociali. Partendo dalla riapertura del cinema L'Aquila con un bando pubblico, assicura un'attenzione maggiore sul fronte culturale, stimolando anche le iniziative e gli interventi dei privati. Per il Pigneto ostaggio di droga e spaccio promette un'interlocuzione costante con le forze dell'ordine. Tutto in parallelo alla battaglia cuore del suo eventuale mandato da minisindaco: un vero decentramento dei municipi. (GUARDA L'INTERVISTA)
Stefano Veglianti, classe '62, assessore uscente ai Lavori Pubblici, per anni a fianco del Pd nel governo del territorio, è il candidato presidente di Sinistra x Roma. Tra i punti del suo programma gli investimenti sulla cultura, "asset centrale del nostro municipio", anche e soprattutto come strumento di offerta lavorativa, oltre alla realizzazione di un bilancio ecologico, in parallelo a quello ordinario, con indicatori della qualità della vita e ambientale che insieme al coordinamento con le forze di polizia, possa servire a inquadrare e affrontare temi come quello dei roghi tossici. (GUARDA L'INTERVISTA)
Giovanni Boccuzzi, classe '57, già consigliere pentastellato del municipio, sindacalista dagli anni '90. Dall'impegno a far riaprire il cinema l'Aquila con un bando pubblico ai roghi tossici da contrastare alla base monitorando la filiera dei rifiuti e abbassando alle imprese la tassa sullo smaltimento, si appella agli elettori: "Vogliamo davvero cambiare questa città? Non dobbiamo avere paura a votare il Movimento Cinque Stelle". (GUARDA L'INTERVISTA)
Fabio Sabbatani Schiuma, classe '68, candidato in quota Lega a sostegno di Giorgia Meloni sindaco, lancia la sua idea per recuperare il quartiere Pigneto: un distretto del cinema con sponsor privati. E ancora per Tor Sapienza, quartiere ostaggio di degrado e roghi tossici, pensa a una delega speciale, oltre a impegnarsi perché "il simbolo della protesta diventi simbolo del cambiamento". Sempre ribadendo: "L'unica questione sulla quale mostrerò tolleranza zero sono i nomadi. Le regole vanno rispettate". (GUARDA L'INTERVISTA)
Fabio Piattoni, dai Verdi a Sinistra Ecologia e Libertà nel 2010, al Pd nel 2013, è oggi il candidato alla presidenza della lista Marchini.
Giuseppe Di Silvestre, candidato presidente per Casapound Italia.
Roberto Mastrantonio, candidato presidente con la lista Azione per il Bene Comune.
Saverio Di Palma, candidato presidente per Iorio Sindaco. m
Sergio della Lena, candidato presidente per il Popolo della Famiglia
Gianluca Noccetti, candidato presidente con le liste Viva l'Italia con Tiziana Meloni, lista del Grillo parlante No Euro, Lega Centro con Giovanni Salvini, Unione Pensionati.
Orfeo Angeloni, candidato presidente del Partito Comunista
Alessio Grossi, candidato presidente per Assotutela lista civica per il governo cittadino di Roma.