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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni Roma 2016

Elezioni, M5S ai nastri di partenza: on-line i 200 profili dei candidati alle 'comunarie'

Sul blog di Beppe Grillo sono stati pubblicati i curricula con tanto di video di presentazione dei 200 aspiranti candidati per l'Assemblea Capitolina. Tra loro ci sarà anche il candidato sindaco

Sono on-line i nomi e i curricula dei candidati del Movimento cinque stelle alle prossime amministrative capitoline. 200 profili, con tanto di video di presentazione, tra i quali gli iscritti romani del movimento potranno scegliere i propri portavoce. “Per la prima volta a Roma cittadini onesti potranno scegliere altri cittadini onesti come propri portavoce nelle istituzioni” si legge sul blog. “Niente stanze segrete dei partiti, niente nomine dirette. In una parola: democrazia diretta”. La presentazione è stata affidata alla deputata romana Roberta Lombardi. “Scegliere è un diritto ma anche un dovere. Per questo vi invito a farlo per dare il segnale di partecipazione di cui Roma ha bisogno”. 

I candidati sono divisi per municipio. Ognuno ha caricato le proprie esperienze politiche o sindacali pregresse, il proprio curriculum vitae ma anche quello da attivista e, infine, la propria dichiarazione di intenti. Una specie di breve programma personale. Nei prossimi giorni partirà la votazione per selezionare i 48 candidati all'assemblea capitolina e, tra loro, il candidato sindaco. Sarà aperta a tutti gli iscritti del M5S residenti a Roma, ognuno potrà esprimere la propria preferenza per 5 candidati. “Sarà possibile votare i candidati di qualsiasi municipio inteso come il municipio in cui risiedono o quello nel quale svolgono il loro attivismo” si legge sul sito. 

Come ribadito più volte, nessun parlamentare è stato inserito nella lista. Tutti ricandidati invece gli ex consiglieri uscenti: Marcello De Vito, ex candidato sindaco nel 2013, per il III municipio; Daniele Frongia per l'VIII; Virginia Raggi nel XIV; Enrico Stefano in VI. Presenti anche molti dei consiglieri municipali uscenti come Paolo Ferrara, ex capogruppo del M5S a Ostia.  

Nel calderone della carica dei 200 c'è di tutto. Avvocati, casalinghe, produttori televisivi, insegnanti, periti, sindacalisti, vigili, programmatori, dipendenti pubblici. C'è chi ha conseguito quattro lauree, chi parla sei lingue. E ancora cittadini normali “attivisti” sul territorio che vogliono “mettere a disposizione la propria esperienza”. Oltre al curriculum e le pregresse esperienze politiche, la presentazione più diretta è il video. C'è chi è più impacciato nel parlare e chi di fronte alla telecamera si sente a suo agio. Chi sceglie la giacca e la cravatta e chi preferisce apparire più casual.

Tra i tanti volti da 'cittadino qualunque', anche quello di qualcuno che ha già fatto parlare di sé. Come Antonio Caracciolo (candidato nel XI municipio). Professore alla  Sapienza dal 1994 al 2016, ora in pensione, nel 2009 finì sotto procedimento disciplinare presso il Consiglio nazionale universitario perché accusato di 'negazionismo' verso l'Olocausto. Lo stesso Caracciolo ha ricostruito la vicenda sul suo profilo: “Ho avuto nell’ottobre 2009 un attacco mediatico che ha comportato un procedimento disciplinare presso il Consiglio Universitario Nazionale, dove sono stato prosciolto nel gennaio 2010 con formula piena per insussistenza del fatto e del diritto” scrive. “Come 'filosofo del diritto' e cittadino ho sempre difeso il principio della libertà di pensiero, di espressione, di ricerca, di insegnamento, di critica politica. Ero e sono contrario a ogni legge sul 'negazionismo'”. 

Caso da citare anche quello di Giovanni Sebastiani, eletto nella lista del VII municipio. “Manager affermato parlo sei lingue” dice di sé. Nel 2006 venne nominato amministratore unico di Ogr Roma, una società capitolina che si accentrava di lavori di manutenzione di tram, autobus e metro in maniera accentrata con l'obiettivo di risparmiare ed rendere efficiente il sistema. Con ordinanza sindacale di Alemanno, nell'agosto del 2008, venne anche nominato presidente dell'Atac. Una carica che perderà pochi mesi dopo, a novembre, quando l'ex sindaco la revocò. Un'ordinanza che “incredibilmente era stata letteralmente tenuta nascosta oltre che non eseguita e non comunicata ad Atac e alla mia persona per ben tre mesi”. Denuncia nel video: “Mi avevano detto che serviva una persona che risanasse la situazione” racconta. “Viceversa mi sono scontrato con i poteri forti e ho cercato di ribaltare la situazione degli appalti”. Poi precisa: “Non sono riferibile ad alcuna parte politica, ero un dipendente considerato fuori dal sistema”.  

E ancora. Nel XV municipio è candidato il giornalista televisivo di La7 Ivo Mej. E se giornalismo e tv possono risultare un binomio un po' difficile da digerire per gli elettori pentastellati, precisa: “A mia discolpa vi dico che i miei modelli di riferimento sono Piero Angela, Mimo Damato”. Continua: “Credo nel giornalismo come cane da guardia del potere”.

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