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Elezioni 2013 municipio 5

Primarie Municipio V (ex VI e VII): intervista a Simone Zabeo (Psi)

Nato a Torpignattara e cresciuto nel quartiere Alessandrino, Zabeo è uno dei due candidati del redivivo Psi alle primarie del Municipio V. Le sue priorità sono combattere il degrado e alleviare il disagio sociale, specie quello giovanile

Trentotto anni, di professione sottoufficiale dell’esercito, Simone Zabeo vive da sempre nel quartiere Alessandrino, così come è da sempre schierato a sinistra. Il suo impegno politico però lo si deve sopratutto alla rinascita del Partito Socialista, “un progetto nuovo, che mi ha attratto e alla fine coinvolto”. Il programma di Zabeo è incentrato sulla lotta al degrado e al disagio sociale, specie quello giovanile. Spazio dunque a progetti per i giovani imprenditori (“necessario istituire sportelli per aiutare chi vuole investire”) e a servizi sociali per le coppie che vogliono avere bambini. Ne abbiamo parlato con il diretto interessato.

Che cosa l’ha spinta a candidarsi alle primarie?

Il desiderio di migliorare una situazione drammatica che è sotto gli occhi di tutti. Mi riferisco, ovviamente, al degrado che si è creato nel municipio, allo stato di abbandono in cui versano i nostri quartieri, con la maggior parte dei servizi primari che sono venuti a mancare, a cominciare dalla scuola stessa.

Nello specifico quali servizi sociali le sembrano più carenti? E quali sono i problemi più urgenti che la nuova giunta dovrà affrontare?

Per quanto riguarda la scuola la situazione degli asili nido è particolarmente drammatica. Nel nostro municipio gli asili nido privati sono più numerosi di quelli pubblici. Con la crisi che c’è per una giovane coppia comprare un appartamento è impossibile, per cui c’è già la spesa dell’affitto a cui appunto si aggiunge il ricatto degli asili nido privati. Più in generale credo si debba rimettere mano alla mobilità. Potremmo farlo, ad esempio, collegando le arterie principali, come la Palmiro Togliatti alle stazioni metro in costruzione. Su rotaia ovviamente, visto che la spesa è dieci in volte inferiore rispetto alla metropolitana.

Ci indica qualche proposta concreta contenuta nel suo programma?

Come dicevo la situazione di disagio sociale mi sembra particolarmene problematica, per cui credo si debba intervenire molto su questo aspetto. Penso, ad esempio, a degli sportelli che possano aiutare i giovani che hanno idee ad aprire un’attività. Aiutarli vuol dire orientarli nella burocrazia, spiegare come attingere ai fondi della comunità e a quelli stanziati dall’Europa. In secondo luogo creare una rete sociale-alimentare per le persone in difficoltà, penso ad esempio ad accordi con i grandi supermercati del quartiere. Infine le aree verdi. È surreale portare la propria bambina al parco e dover stare attento ao bisogni dei cani, alle siringhe per terra, alle cartacce buttate ovunque. Ovviamente qui c’è anche un problema di inciviltà, ma prima il municipio deve fare di tutto per implemntare la differenziata, specie quella porta a porta.

Chi appoggerà alle primarie per il Campidoglio?

Ho seguito con molto interesse tutti i candidati e per la verità mi è dispiaciuto non ci sia stata la stessa attenzione che hanno scuscitato altre elezioni primarie. La mia convinzione è che sia arrivato il momento di cambiare, di dire basta ai professionisti della politica, motivo per cui il mio appoggio va senz’altro a Mattia di Tommaso.

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