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Elezioni Comunali 2013

Alemanno e la cultura: "Creare una sinergia tra pubblico e privato"

Il sindaco di Roma, in corsa alle prossime elezioni comunali, è intervenuto all'incontro sul tema presso il Tempio di Adriano davanti agli operatori del settore

Sceglie di difendere il suo operato ricordando che la sua giunta ha fatto “il massimo sforzo in quanto a investimenti per sostenere e far crescere tutte le istituzioni culturali presenti in città”. Parla da amministratore in carica, il sindaco Gianni Alemanno, in corsa per una sua riconferma al Campidoglio, intervenendo all'incontro tra gli operatori e gli imprenditori della cultura con i diversi aspiranti sindaco dal titolo "Cultura, ossigeno per l'economia di Roma Capitale" presso il Tempio di Adriano organizzato da Anica, Agis e Anec Lazio, Cna Cultura e Spettacolo, Pmi Cinema e Audiovisivo e Confcommercio.

Cita il Teatro dell'Opera sotto la direzione di Muti o l'Argentina di Gabriele Lavia. “E' stata una crescita costante dimostrata anche dai risultati delle mostre e dei biglietti staccati in tutti gli spazi culturali”. Alemanno è positivo nei confronti del proprio operato ma ricorda anche la difficoltà di “fronteggiare il taglio dei finanziamenti da parte del Governo che rende necessario un continuo dialogo con quest'ultimo e una politica chiara in materia”.

MOLTIPLICARE LA PROPOSTA – Nessun passo indietro o cambio di programma rispetto alla passata amministrazione, ma “continuare su questa strada” afferma. Uno degli obiettivi diventa quindi quello di moltiplicare “le occasioni di creatività, di produzione di tutte le nostre istituzioni, dei nostri musei, e per questo abbiamo creato le Notte dei Musei e i Musei in Musica”.

CREARE UNA RETE – Il sindaco in carica si sofferma poi sulla necessità di creare una rete per fare in modo che tra le diverse realtà non si venga a creare una situazione di concorrenza. “Non ci deve essere una concorrenza sleale tra strutture pubbliche e private” ha spiegato. La strada indicata è quella di un tavolo di confronto in grado di instaurare “una sinergia tra pubblico e privato”. Poi ha commentato:  "Non possiamo parlare di concorrenza sleale tra istituzioni come Santa Cecilia o il Teatro dell'Opera e le altre strutture culturali private di Roma. Stiamo scherzando?"

PIU' FONDI - “Per istituzioni di livello nazionale (come il Teatro dell'Opera, ndr) non possiamo togliere investimenti" ha spiegato. Poi ha aggiunto: non fanno concorrenza sleale perché sono istituzioni di referenza internazionale che non possiamo depotenziare". Secondo il sindaco, “in una situazione di risorse limitate e decrescenti dobbiamo invece fare quadrato intorno a queste istituzioni, e spingere lo Stato a dare più risorse per liberare quelle comunali a favore dei privati”

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