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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni Comunali 2013

Primarie, si infiamma la guerra dei manifesti: Marino chiede il ritiro di Sassoli

Duro botta e risposta tra i gli sfidanti in corsa alle primarie del prossimo 7 aprile. Oltre al senatore, anche Paolo Gentiloni: "Valutare l'esclusione"

E' sempre più accesa la 'battaglia' tra gli sfidanti alle primarie del centrosinistra per la selezione del candidato sindaco alle prossime comunali. La miccia che ha acceso la polemica è stata l'affissione abusiva di manifesti elettorali da parte di uno degli sfidanti in corsa, l'eurodeputato David Sassoli. Si è partiti con una denuncia da parte del portavoce del comitato elettorale del deputato Paolo Gentiloni, si è arrivati alla richiesta di escludere l'ex vicedirettore del Tg1 dalle primarie, sottoscritta dal senatore Ignazio Marino. Intanto Paolo Gentiloni annuncia un ricorso al Comitato organizzativo e alla Commissione garanzia del Pd romano. 

Con il passare delle ore, la polemica è andata crescendo. “E' una condotta disdicevole che trasgredisce le più elementari norme di legge” ha attaccato il portavoce del comitato elettorale GentiloniXRoma, Antonio Funiciello. “Credo che Sassoli farebbe bene a ritirarsi perché ha mentito ai romani” ha rincarato la dose Ignazio Marino durante una visita all'ospedale San Camillo. Secca la risposta di Sassoli: “Comprendo il nervosismo del senatore che non conoscendo Roma tenta in tutti i modi di trasformare in rissa quello che dovrebbe essere un confronto sui problemi della città”. 

“Lui (Sassoli, ndr) disse che non avrebbe mai utilizzato i manifesti per la sua campagna e poi, invece l'ha fatto” ha affermato Marino consegnando ai giornalisti un paragone con l'ex ministro del governo Berlusconi Scajola: “Come quel ministro che ha detto 'se trovo i colpevoli che mi hanno pagato casa io li denuncio', così Sassoli ha detto 'se trovo chi ha appeso i miei manifesti dovrà rispondere a me”. Infine il coltello affonda nell'attività politica di Sassoli: “Forse era impegnato nel suo ruolo di capogruppo a Bruxelles e non si è accorto che a Roma c'era la campagna elettorale”. 

Ecco i manifesti abusivi di Sassoli (fonte: cartellopoli.net)

''Ricordiamo che nel regolamento che disciplina la campagna elettorale relativa alle elezioni primarie, i manifesti non sono vietati. E' invece vietata 'ogni azione che possa ledere la dignita' degli altri candidati oltre che l'immagine della coalizione” la risposta del Comitato David Sassoli che promette di dare conto del comportamento di chi ha affitto i manifesti.

Ma la risposta del comitato non è bastata. Il botta e risposta, ormai avviato, ha visto lo stesso Sassoli intervenire nella polemica dalla sua pagina facebook per rispondere a tono al senatore Marino: ''Oggi con gli incontri al Policlinico Casilino e a quello di Tor Vergata sono arrivato a 140 iniziative pubbliche a Roma. Vorrei dire all'amico Ignazio Marino che dal giorno 8 di ottobre sto incontrando i cittadini di Roma''. Poi ha concluso: “A dieci giorni dalle primarie avrei gradito un invito ad un confronto sulle grandi scelte che dovremmo prendere per migliorare la vita dei cittadini romani''. 

Paolo Gentiloni invece annuncia di aver dato il via a un ricorso presentato al Comitato organizzativo, alla Commissione di Garanzia, al Segretario e al Presidente del Pd di Roma, per avviare una verifica sull'uso di manifesti abusivi da parte di Sassoli. “Questa iniziativa - si legge nel ricorso - confligge esplicitamente con il regolamento per le Primarie della coalizione Roma bene Comune e soprattutto con le disposizione di legge italiane''. Infine la richiesta che potrebbe essere 'fatale' per Sassoli: ''Chiedo inoltre di verificare se quanto esposto porti alla soluzione individuata dal Segretario Miccoli e, quindi, all'esclusione dalle Primarie del Candidato in questione''.

Nel 'tutti contro tutti' democratico, si infila anche il Pdl: ''La guerra fratricida per le primarie è la miglior fotografia dello stato di salute del Pd. Tra accuse, rinfacci e recriminazioni, qualcuno dimentica di essere in corsa per il Campidoglio'' dichiara il consigliere Pdl di Roma Capitale, Francesco De Micheli.  ''Non credo che i cittadini si lascino appassionare da questo scontro a distanza dove i programmi e le idee per Roma sono subordinate al teatrino dei vari candidati di sinistra''.

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