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Venerdì, 26 Aprile 2024
Elezioni Comunali 2013

Primarie, Sassoli lancia la sua campagna: "Non bastano nome e una faccia"

"Punto a vincere al primo turno. Marroni mi appoggerà? Chiedetelo a lui". E sulle idee per Roma: "La città non ha bisogno di inaugurazioni, ma di manutenzioni"

"Punto ad essere eletto al primo turno. Queste primarie saranno solo il trampolino di lancio per la battagli per cui mi sento già in corsa: quella a sindaco". Sicuro e determinato, David Sassoli ha presentato oggi la sua corsa alle primarie del centrosinistra. Lo ha fatto nella sede del suo comitato dove ha raccontato la sua idea per Roma, città "provata e schiantata da cinque anni di amministrazione Alemanno".

PRIMARIE - Anche per questo, per ampliare il fronte che si oppone all'attuale primo cittadino, Sassoli non vede di cattivo occhio il folto numero di partecipanti alla consultazione. Anzi. Il suo desiderio sarebbe quello di aprire alla partecipazione dei grillini. "Si tratta di primarie del cambiamento. E allora mi chiedo: perché non ci deve essere anche il Movimento Cinque Stelle?". E sulla partecipazione di Marchini spiega: "Se Marchini intende partecipare è ben accetto, se le considera una conta astratta mi spiace ma noi a questo strumento non rinunciamo". "Marchini dice che non ci sono contenuti, beh invitateci a parlare di Roma. Le primarie sono uno strumento a cui non è obbligatorio partecipare, noi lo accogliamo se lui vuole".

MARRONI - E sempre sulle primarie e sulla richiesta di una sintesi dei candidati, l'ex anchorman del Tg1 non ha dubbi: lui non si ritira. Marroni lo farà per appoggiarlo, gli chiedono?. "Chiedetelo a Marroni. Io penso che da qui a lunedì i vari candidati faranno le loro riflessioni. Tutti sanno che io sono in campo, naturalmente se ci sono candidati che penseranno che la mia candidatura è una buona cosa questo mi farà solo piacere". E nel corso della conferenza ad un giornalista che gli chiedeva se non convenisse, a fronte dei tanti candidati, trovare una convergenza con qualcun'altro dei candidati, Sassoli ha risposto: "Io sono candidato dall'8 ottobre. Qualsiasi convergenza è ben accetta, non dipende da me. Consiglierei, ma lo dico per quello che vale, di aspettare lunedì perché ci sono delle regole per candidarsi alle primarie e credo che magari una prima scrematura arrivi lunedì stesso quando vedremo se tutti questi candidati saranno in grado di presentare la propria candidatura".

MANUTENZIONI NON INAUGURAZIONI - Il programma ancora non c'è e verrà scritto parlando con i cittadini perché "il problema della politica oggi non è non saper parlare, ma non saper ascoltare". Anche per questo partirà domani da Ostia un tour d'ascolto di tutti i territori romani. Sassoli indica la strada che lo ispira e lo fa citando Flaiano (in realtà la frase è di Longanesi, ndr): "Gli italiani preferiscono le inaugurazioni alle manutenzioni". "Io vorrei usare gli artigiani dei quartieri per la piccola manutenzione della città, cioé usare gli artigiani per lavorare alle buche, ai marciapiedi, le  fontanelle, tutto quello che nei quartieri si sta degradando e fa arrabbiare i romani".E a chi gli chiede quale sarebbe il suo primo provvedimento da sindaco. "Martedì scriverò una lettera aperta ai tassisti di Roma: basta pensare di governare contro. E' la logica di Alemanno e della cattiva amministrazione. Noi dobbiamo governare 'per', 'con', e non contro e dobbiamo farlo per tutti i cittadini", spiega Sassoli, secondo cui "per capire il giudizio che i romani hanno dell'amministrazione di Roma basta salire su un taxi".

STOP AGLI SPRECHI - Sugli stipendi di manager e super manager "io non voglio più vedere nelle aziende di Roma stipendi come quelli che vengono pubblicati dai giornali e che gridano scandalo e che giustamente vogliono anche un po' di vendetta, perché le persone se la passano male e tutto ciò che è pubblico dev'essere non solo trasparente ma adeguato".

Sassoli ha poi aggiunto: "Saremo lo strumento di cambiamento entrando in sintonia con quella rabbia che c'é. Anche noi siamo arrabbiati per una città che sta scivolando nel declino". Il coordinatore del programma di Sassoli, Pietro Barrera ha premesso: "Le auto blu? Non ce n'é bisogno. Gli assessori possono girare in città con i buoni taxi. Per le aziende pubbliche il più pagato non deve guadagnare più di 10 volte del meno pagato. Il lavoro delle commissioni deve essere trasmesso in streaming".

TURISMO - Sassoli ha definito Roma una città "che non è accogliente, dove non c'é un piano per il turismo e neanche un assessore al Turismo. Tutto costa troppo, tutto è difficile come i trasporti. A Roma - prosegue - arrivano davvero poche risorse europee, è una città che non presenta progetti in Europa e in un momento di crisi come questo le risorse da dove possono arrivare?". A suo parere "il giudizio sull'operato di Alemanno viene dato tutti i giorni da chi lo ha sostenuto e poi ora ha votato Grillo".

LA CAMPAGNA D'ASCOLTO - Nel corso dell'incontro con la stampa è stata illustrata quella che sarà "una campagna di ascolto" da parte di Sassoli "quartiere per quartiere e che inizierà domani da Ostia". Presentati anche i manifesti, "dove i protagonisti sono i cittadini che si appropriano del nome del candidato". Infatti proprio sui manifesti ci sono delle fotografie di cittadini comuni abbinate al nome di David Sassoli, senza simboli di partito questo perché "Roma non ha bisogno solo di un nome e di una faccia, ma di più facce e più nomi".

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