Simone Ariola, già consigliere municipale, concorre alla presidenza del XV Municipio sostenuto dal candidato sindaco Alfio Marchini. Uno degli obiettivi principali di Ariola è proprio quello di creare un dialogo più intenso e fruttuoso tra Municipio e Comune in modo tale da accellerare e agevolare la risoluzione di problematiche legate al territorio.

Partiamo con via Gradoli e l'odissea di degrado che affligge i residenti da anni. In particolare la questione degli abusi edilizi. Le sue proposte in merito?

"Attualmente via Gradoli e via Mastrigli sono in uno stato simile. Recentemente è stato fatto un censimento delle abitazioni e dei residenti. Ci lavoriamo da anni. In particolare è stato importante l'intervento dell'ASL. Per certe questioni la competenza è comunale. Ci vorrebbe un'ordinanza sindacale di sgombero per motivi di igiene e sicurezza: ci sono molti scantinati affittati abusivamente a scopo abitativo in cui vengono tenute bombole del gas. Adesso spetta al sindaco fare qualcosa, il territorio va monitorato costantemente perchè i residenti cambiano velocemente. Ci vogliono controlli delle residenze e censimenti dei quali si occupa l'ufficio tecnico".

Movida a Ponte Milvio. I cittadini non sopportano più il caos nel fine settimana. Schiamazzi, traffico, degrado e violenza. Alemanno ha tentato la strada delle ordinanze antialcol. Come valuta l'intervento del sindaco e come agirebbe in merito?

"Sono ordinanze che qualcosa hanno migliorato, ma purtroppo non sono così efficaci, perchè se compro una birra 50 metri più in là siamo sempre al punto di partenza.L'unico sforzo che bisogna fare è quello di garantire un controllo assiduo da parte delle forze dell'ordine e dei vigili urbani che con le loro verifiche devono impedire ad esempio la vendita di alcolici ai minorenni. In tal senso la presenza delle forze dell'ordine è indispensabile, non solo per i problemi legati all'alcool, perche come sapete Ponte Milvio è anche territorio di spaccio e risse. L'unica soluzione è potenziare i controlli da parte dell'autorità. L'installazione di telecamere non è sufficiente, bisogna essere operativi. In più andrebbe rifatto un piano di regolamentazione delle attività commerciali e di concessione del suolo pubblico, perchè fino ad ora i permessi sono stati concessi in maniera disparitaria e vergognosa, adottando criteri di amicizia o parentela".

Due anni fa, a febbraio 2010, il cedimento della pavimentazione stradale di Via Comparini, nel quartiere Labaro, ha causato l'apertura di una voragine, portando alla luce un reticolo di gallerie sotterranee che aspettano ancora un intervento di bonifica. In caso di vittoria cosa farebbe per rispondere ai disagi lamentati dai residenti?

"Lì purtroppo è stato scoperto un sottosuolo anomalo, vuoto. Addirittura è stato fatto un tentativo di scaricare del materiale bituminoso con dei camion per provare a riempire le voragini, ma sono state scoperte gallerie lunghe diversi chilometri. C'è stata tra l'altro una vertenza da parte dei cittadini a seguito della quale il Tribunale di Roma ha obbligato Acea e Comune di Roma ad eseguire congiuntamente  e con la massima urgenza tutti i lavori di manutenzione e ripristino della strada. Al comune sono stati chiesti fondi straordinari che però non sono mai arrivati. In tal senso il mio impegno sarebbe quello di cercare di favorire il dialogo municipio e comune per rendere più agevoli certi tipi di processi".

Parliamo di aree verdi. Ci sono parchi che aspettano di essere aperti (via Volusia per esempio), altri abbandonati (il Parco Volpi o l'area verde di via del Baiardo) e altri spazi verdi per i quali la manutenzione è un sogno. Nel suo programma che proposte ci sono per la tutela del verde pubblico?

"Anche in questo caso è necessario incrementare controlli e la manutenzione. Ci sono aree verdi che dopo 6 mesi dall'inaugurazione vengono lasciate in stato d'abbandono. Ho provato spesso a rivolgermi all'Ufficio Giardini di Roma, ma è un dipartimento che versa in una situazione disastrosa: hanno attrezzature non funzionanti, spesso non hanno benzina nei mezzi o sono a corto di personale. L'ideale sarebbe rivoluzionare l'Ufficio Giardini, riorganizzarlo, sviluppare un piano oppure chiuderlo definitivamente e affidare la cura delle aree verdi direttamente al municipio che congiuntamente all'ìniziativa privata dei cittadini potrebbe occuparsi della manutenzione e di tenere pulite suddette aree verdi".

Operazione trasparenza. Quanto ha speso per la sua campagna elettorale?

"Fino ad ora quasi nulla, si è trattato di spese minime sostenute dal comitato di Alfio Marchini, tutte regolarmente documentate".

Appello finale, perché dovrebbero votarla?

"I cittadini dovrebbero votarmi perchè sono consigliere municipale dal 2001, e ho maturato ben dodici anni di esperienza in municipio. Esperienza che metto a disposizione della gente. Sono una persona che ha sempre avuto il coraggio di mantenere le proprie idee e che attribuisce grandissima importanza del cittadino che ha la precedenzasu tutto. Garantirei un tipo di politica al servizio del cittadino. Gli ultimi cinque anni sono stati gestiti in maniera a dir poco disputibile da veri e propri buffoni. Ci vuole un dialogo tra cittadini, comune e municipi. Abbiamo bisogno di persone serie, non di azzecagarbugli".