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Intervista ad Antonio Aumenta, candidato alla presidenza del XII Municipio (ex 16)

Antonio Aumenta è il candidato di centro destra per il XII Municipio. Ecco, in un intervista a RomaToday, le sue proposte per il territorio

Mancano pochi giorni al voto del 26-27 maggio. Romatoday ha intervistato i candidati alle presidenze municipali. Antonio Aumenta è il candidato di centro destra per il XII Municipio (ex XVI). Ascolto della Cittadinanza e ascolto del Territorio sono i punti cardine del suo programma.

Come ha organizzato la campagna elettorale e quanto è costata?
La mia è stata una campagna elettorale molto semplice. Mi sono fatto aiutare da quattro ragazzzi del Gruppo Giovanile. Abbiamo speso intorno ai 7.000 euro.

Ci può indicare tre emergenze del territorio prioritarie nella sua agenda?
Un problema grande sono le graduatorie degli asili nido e le interminabili liste d'attesa. Noi abbiamo già chiesto una mappatura degli immobili comunali il cui riuso potrebbe favorire l'apertura di asili nuovi.
Il secondo problema parla alla “pancia” dei Romani del nostro quartiere ed è il rapporto tra Municipio e Cittadinanza. Intendiamo aprire il Municipio anche al sabato mattina, per consentire alla gente di sbrigare le proprie pratiche senza dover prendere giorni di ferie, comodamente. Intendiamo inoltre spostare la sede del Municipio. Quella storica è in affitto da un privato e ci costa 600.000 euro all'anno. Sono soldi che spendiamo da molto tempo e che andrebbero piuttosto impiegati per l'emergenza sociale e il sostegno dei cittadini. Inoltre vorremmo istituire una nuova sede del Municipio in modo da agevolare i cittadini negli spostamenti. Sono zone vaste e quindi lunghe da percorrere: due sedi sono utili.
Il terzo punto riguarda l'urbanistica e queste cubature non più sostenibili. A tal proposito, vorremmo che i cittadini partecipassero alle decisioni municipali e non venissero solo informati a cose già fatte. La nostra giunta si impegnerà a introdurre dei referendum municipali vincolanti.

Come valuta la riforma municipale?
Il nostro Municipio non è stato toccato dalla riforma. Penso che comunque sia stata una cosa positiva. Prima esistevano Municipi enormi ed altri piccolissimi: ora le ripartizioni sono omogenee. Inoltre, con meno consiglieri sul territorio, ci sarà una riduzione delle spese.

Tre errori della giunta uscente.
Senz'altro l'errore più grave è stato quello di non aver ascoltato i cittadini. Ed è un'amministrazione che va avanti da 24 anni. Il secondo errore è stato quello di non aver ascoltato il territorio, insistendo con cementificazioni selvagge e cubature. Non c'è poi stato alcuno sviluppo delle reti viarie e interi quartieri sono stati abbandonati a loro stessi e il traffico non è stato migliorato.

Un appello agli elettori prossimi alle urne. Perché dovrebbero votarla?
Perché questo voto non deve rispondere ad un pensiero politico ma ad un progetto concreto. C'è bisogno di rivoluzionare questo Municipio, di cambiare una gestione che va avanti da troppo tempo. Noi abbiamo voglia di fare, di dare risposte concrete. Intendiamo sostenere i giovani e il lavoro, integrare gli anziani nelle strutture municipali... Vogliamo alberare i quartieri, regolamentare la raccolta differenziata... Insomma, nuovi servizi e sviluppo.

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