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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni Comunali 2013

Elezioni municipali Roma 2013: ecco come si vota

Domenica 26 e lunedì 27 maggio i romani sono chiamati a votare anche per il rinnovo dei Consigli Municipali. Valgono le stesse regole del Comune, la scheda è di colore rosa

Oltre a Sindaco e Consiglio Comunale, domenica 26 e lunedì 27 maggio i romani sono chiamati a votare anche per il rinnovo dei Consigli Municipali. Ricordiamo che secondo quanto stabilito dalla riforma territoriale i municipi sono passati da 19 a 15. Le regole di voto sono le stesse che valgono per il Comune. Nel caso dei municipi la scheda è di colore rosa. Anche in questo caso si può votare con le seguenti modalità:

SOLO PER IL PRESIDENTE - L'elettore traccia un segno sul nome del candidato presidente. In questo caso il voto è attribuito solo al nome prescelto e non alla lista o alle liste ad esso collegate.

SOLO PER LA LISTA - L'elettore traccia un segno sul simbolo di una delle liste di candidati al consiglio municipale collegate. In questo caso il voto va sia al candidato presidente che alla lista che lo sostiene.

PER IL PRESIDENTE E LA LISTA - L'elettore traccia un segno sia su un simbolo di lista che sul nome del candidato presidente collegato alla lista votata. Il voto va a entrambi.

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VOTO DISGIUNTO - L'elettore traccia un segno sul nome del candidato presidente e uno su una lista non collegata al candidato prescelto. Il voto sarà attribuito sia al presidente prescelto che alla lista votata.

VOTO CON ESPRESSIONE DELLA PREFERENZA PER UN CANDIDATO O DUE DI SESSO DIVERSO - Anche per il Municipio vale la novità della preferenza di genere. E' possibile esprimere due preferenze purché a sessi opposti. L'elettore traccia un segno sul simbolo di una lista e scrivendo sul rigo accanto il nominativo del candidato scelto o dei due candidati tra i nomi della stessa lista. In questo caso il voto, oltre che alla lista e al candidato consigliere/i scelto, si estende anche al candidato presidente collegato a quella lista.

VOTO CON PREFERENZA E PER IL PRESIDENTE - L'elettore traccia un segno sul candidato presidente e uno su una lista a lui collegata e indicando sul rigo accanto il nominativo del candidato scelto o dei due candidati purchè di sesso diverso tra i candidati di quella lista. In questo caso il voto è attribuito al candidato presidente, alla lista e al candidato consigliere/i di quella lista

VOTO DISGIUNTO CON PREFERENZA - L'elettore può anche unire voto disgiunto e preferenza tracciando un segno sul simbolo di una e scrivendo sul rigo accanto il nominativo del candidato scelto o dei due candidati purchè di sesso diverso tra i candidati di quella lista e un altro sul candidato presidente non collegato alla lista prescelta. Il voto è attribuito sia al candidato presidente che alla lista e al consigliere/i votato.

CONSIGLIERI ELETTI - Qualora un candidato alla carica di sindaco sia proclamato eletto al primo turno, alla lista o al gruppo di liste a lui collegate che non abbia gia' conseguito almeno il 60 per cento dei seggi del consiglio, ma abbia ottenuto almeno il 40 per cento dei voti validi, viene assegnato il 60 per cento dei seggi, sempreche' nessuna altra lista o altra gruppo di liste collegate abbia superato il 50 per cento dei voti validi.

Qualora un candidato alla carica di sindaco sia proclamato eletto al secondo turno, alla lista o al gruppo di liste ad esso collegate che non abbia gia' conseguito, ai sensi del comma 8, almeno il 60 per cento dei seggi del consiglio, viene assegnato il 60 per cento dei seggi, sempreche' nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate al primo turno abbia gia' superato nel turno medesimo il 50 per cento dei voti validi. I restanti seggi vengono assegnati alle altre liste o gruppi di liste collegate.

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