Circa 400 candidati tra municipi e consiglio comunale e oltre 20 punti programmatici. Il Movimento 5 Stelle ha aperto la corsa verso il Campidoglio e si è presentato ai cittadini romani. Ha deciso di farlo per strada, invadendo con i suoi gazebo via dei Fori Imperiali per permettere a tutti gli interessati di conoscere i diversi candidati. “Noi non portiamo avanti un candidato sindaco” ha spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma Marcello De Vito, in campo per la poltrona più alta del Campidoglio, “ma un gruppo di cittadini”.

Al primo punto “il contrasto agli interessi economici della criminalità organizzata” e più sicurezza per tutti i cittadini grazie a un “maggior presidio per le strade e nei parchi” e all'istituzione di “un centro unico operativo per Roma Capitale” ha spiegato commentando come i dati positivi forniti dal sindaco Gianni Alemanno “non sono dati reali”.

Poi il bilancio. Da questo punto di vista la parola d'ordine è “ridurre i mille sprechi di questa città”. Primo tra tutte le 81 società partecipate del Comune di Roma e le consulenze. Anche qui, De Vito punta a 'sbugiardare' le promesse di riduzione delle imposte che in campagna elettorale arrivano da più parti. Prima la riduzione degli sprechi, “poi si può pensare di parlare seriamente ai cittadini di riduzione delle imposte comunali”.

Le idee legate ai vari punti in programma si susseguono. Da una rivoluzione della mobilità con più piste ciclabili, car e pool sharing a un prg condiviso fino ad arrivare al rispetto del referendum che ha visto la vittoria del fronte dell'acqua pubblica. Perché dietro a ogni punto in programma, la 'vera sfida' che si pone il Movimento 5 Stelle è “far tornare i cittadini a partecipare”.