rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni Comunali 2013

Comunali, intervista a Marcello De Vito: "Riporteremo a Roma l'onestà"

Il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle romano racconta a Romatoday il suo programma per la città. Tra gli obiettivi, tagli agli sprechi, piano rifiuti e rilancio delle imprese

È sicuro che arriverà al ballottaggio e comunque, in caso si confermassero i sondaggi, non appoggerà né Marino né Alemanno. Parla Marcello De Vito che a Romatoday ha spiegato il suo modello di città: “Riporteremo a Roma l'onestà”.

Quali sono le sue priorità per Roma?

Tagli agli sprechi, investimenti per piccole medie e imprese, reddito di cittadinanza. Inoltre bisogna proseguire con un piano straordinario della mobilità e con un piano rifiuti che vada verso la raccolta differenziata spinta. L'ottica dev'essere quella di arrivare al riuso e al riciclo di tutti i rifiuti. E ancora. Manutenzione della città e rilancio dell'industria del turismo. Roma deve diventare la capitale mondiale del turismo mentre oggi è solo al diciottesimo posto.

Tra il patto di stabilità, il commissariamento del debito e la situazione finanziarie delle municipalizzate il capitolo bilancio è un capitolo amaro. Si è fatto un'idea di come sono messe le casse comunali?

Certamente. Innanzitutto ci sono i 12 miliardi di euro del debito della gestione commissariale creati dall'amministrazione Veltroni con tanto di sei miliardi di contratti derivati che sono stati nascosti alla cittadinanza in tutti questi anni. I 12 miliardi di euro di debito sono stati progressivamente ridotti durante i cinque anni di commissariamento grazie all'immissione di 500 milioni all'anno: 300 da parte dello Stato e 200 da parte del Comune di Roma. Poi c'è la situazione post-commissariale. Da questo punto di vista è la relazione dell'agenzia di rating Fitch che ci ha detto che l'ammiistrazione Alemanno ha accumulato in cinque anni 1,1 miliardi di debito.

Quindi secondo lei cosa deve fare il prossimo sindaco?

Serve una programmazione seria della spesa. E noi la faremo. Non come ha fatto il sindaco Alemanno che ha approvato il bilancio del 2012 a fine 2012. Faremo bilanci certi e partecipati con la cittadinanza. Grazie a questa programmazione sarà possibile procedere alla riduzione dei tanti sprechi del Comune di Roma. Noi li abbiamo identificati in un 10 per cento del totale della spesa corrente che attualmente ammonta a circa 5 miliardi di euro.

Un tema molto sentito dai romani è quello della mobilità. Su cosa puntare per migliorare la situazione? Uno degli scogli 'pratici' contro cui ci si scontra su questo tema è la difficoltà di reperire i finanziamenti. Alla luce del fatto che il project financing in salsa romana sembra non aver funzionato, dove reperire le risorse?

La condizione della mobilità romana è frutto di oltre vent'anni di politiche sbagliate portate avanti sia dalla giunta di centrodestra che da quelle precedenti di centrosinistra. Sono stati spesi 3,5 miliardi di euro sulla metro C. Un costo abnorme, oltre 300 milioni di euro a chilometro, a fronte di una media europea che ammonta alla metà. Per quanto riguarda la metro C istituiremo una commissione di tecnici per vedere se e come dev'essere completata. Poi procederemo alla realizzazione di infrastrutture di superficie come tranvie e metro leggere. Altro punto essenziale è quello di sviluppare un sistema di mobilità ciclabile. Faremo un city plan della ciclabilità. E ancora. Istituiremo zone in cui i veicoli potranno circolare fino a 30 chilometri orari e progressivamente pedonalizzeremo il centro storico. Servono poi dei parcheggi di scambio presso le stazioni. Infine vorremmo sfruttare anche le tecnologie informatiche, per esempio mettendo dei semafori intelligenti agli incroci più critici per ridurre la congestione del traffico.

Il problema della mobilità è legato anche a un'espansione incontrollata della città. Considerando che il settore edilizio, uno dei più fiorenti dell'economia romana, è in crisi e sta aspettando una leva per ripartire, quale progetto urbanistico propone per Roma?

Non condividiamo buona parte il Piano regolatore approvato dall'amministrazione Veltroni che prevede una colata di cemento di milioni di metri cubi. A questo piano Alemanno ha dato esecuzione. Proponiamo un maggiore rispetto del territorio e dell'agro romano. Puntiamo a valorizzare l'enorme patrimonio immobiliare del Comune di Roma, anche per risolvere l'emergenza abitativa di migliaia di romani che non hanno una casa. A riguardo valuteremo l'approvazione di circa 150 progetti di edilizia popolare.

Il commercio romano è uscito provato dalla crisi. Tra enormi centri commerciali e attività abusive come tutelare questa ricchezza?

Quelle che nel Piano regolatore dovevano diventare le nuove centralità di questa città, organizzate attorno a servizi e nuove funzioni, si sono in realtà trasformate in grandi centri commerciali. E con l'aggiunta della crisi il risultato è stato disastroso: hanno chiuso oltre settemila esercizi. Per questo va approvata una moratoria per la costruzione di nuovi centri commerciali. Inoltre serve una maggiore regolamentazione degli orari di apertura e un incremento della lotta all'abusivismo che, si calcola, toglie circa il 30 per cento del fatturato al settore.

Che ruolo occupa la cultura a Roma? Secondo lei il turismo va incentivato? Come?

Parto dal Turismo. Roma è al diciottesimo posto della classifica mondiale, superata anche da Instanbul. Ci sono pochi turisti che, per di più, si fermano troppo pochi giorni. Si calcola una media di 2,8 notti di permanenza. Bisogna iniziare a sfruttare le deleghe riconosciute a Roma Capitale in tema di turismo. Noi pensiamo di istituire un assessorato ad hoc e di utilizzare parte dei proventi della tassa di soggiorno, circa il 10 per cento, per promuovere il brand Roma Capitale nel mondo. A questa politica deve seguire anche il miglioramento della mobilità, più attenzione al decoro del centro storico e lotta all'abusivismo. Non è possibile che ci siano le bancarelle anche a via del Corso. Ma non solo centrostorico: pensiamo di valorizzare anche tutte le bellezze artistiche ed archeologiche di ogni municipio. Penso al parco dell'Appia o a Ostia Antica.

E per la cultura?

Rilanceremo l'attività teatrale favorendo anche la promozione di pacchetti in accordo con le relative associazioni che lavorano nel settore. Tutto ciò non è stato fatto dalle precedenti amministrazioni.

Si è fatto un'idea del livello di infiltrazione della criminalità organizzata in città? Anche se non è di diretta competenza del sindaco, quali iniziative potrebbe prendere secondo lei l'amministrazione comunale?

La sicurezza è stato un tema alla base della precedente campagna elettorale e da questo punto di vista il governo di Alemanno è stato un vero e proprio fallimento. Roma nel 2011 è stata la capitale degli omicidi e nel 2013 non è molto lontano. L'amministrazione si può impegnare per garantire una maggiore trasparenza negli appalti con un'immediata nomina di un responsabile alla prevenzione della corruzione come previsto dalla legge 290 del 2012. Bisogna inoltre lavorare sul corpo della polizia municipale che attualmente è sottodimensionato passando dai 6500 agenti di oggi agli 8500 che servirebbero. Oltre a questo la polizia municipale è anche sotto equipaggiata e, come se non bastasse, è stata privata dell'equo indennizzo tolto dal governo Monti e sostenuto da Pd e Pdl. Noi puntiamo a realizzare un centro unico operativo delle varie forze di polizia.

In questa campagna elettorale si è sentito sostenuto da Beppe Grillo? La rilevanza che ha il Movimento Cinque Stelle a livello nazionale crede che la aiuterà nella competizione elettorale romana?

Certamente. Beppe Grillo sarà in Piazza del Popolo venerdì per la conclusione della campagna elettorale proprio come accaduto per la competizione regionale. Pensiamo di continuare in quel modo. Siamo certi che arriveremo al ballottaggio. Riporteremo a Roma l'onestà.

Poniamo che i sondaggi non vengano smentiti e che al ballottaggio arriveranno Marino e Alemanno.

Non appoggeremo né l'uno né l'altro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Comunali, intervista a Marcello De Vito: "Riporteremo a Roma l'onestà"

RomaToday è in caricamento