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Elezioni Comunali 2013

Comunali, Rosalia (Lista civica Marino): "Alemanno non ha soddisfatto le aspettative dei tassisti"

L'avvocato Rosalia, vicino ai tassisti per "esperienza diretta e indiretta", con il suo studio legale difende anche molti esponenti della categoria. Romatoday l'ha intervistato

Emiliano Rosalia è candidato nella lista civica per Ignazio Marino sindaco. È un avvocato. Vicino ai tassisti per “esperienza diretta e indiretta”, il padre infatti è tassista, con il suo studio legale difende molti lavoratori della categoria, “sia individualmente che in cooperativa”.

I tassisti romani alle scorse elezioni sono stati degli elettori di Alemanno. Perché la scelta di candidarsi con Marino? Un pezzo di tassisti ha sempre guardato a sinistra oppure è una critica verso l'attuale sindaco?

I tassisti si sono sempre schierati ideologicamente a destra anche perché il centrosinistra al potere in questa città tendenzialmente non ha mai ascoltato le loro richieste. Per esempio alla fine del 2007 l'amministrazione Veltroni introdusse un po' meno di 2000 licenze. Questa scelta, senza che venisse riorganizzato in alcun modo il servizio, ha pesato negativamente sulla categoria. Di fatto, c'erano circa 2000 lavoratori in più che si dovevano accaparrare un pezzo di clientela per poter lavorare. È in questo frangente che è intervenuto Loreno Bittarelli, presidente del 3570, la più grande cooperativa di radio taxi d'Europa, unendo le richiesta di una categoria che a Roma è frammentata in quasi 30 sigle sindacali.

Anche lei era favorevole all'elezione di Alemanno?

Ero favorevole a un candidato che si preoccupasse della categoria. Bittarelli ha intercettato il bisogno poi ha preso questo patrimonio e l'ha consegnato ad Alemanno.

Cosa è accaduto in questi cinque anni?

A mio giudizio Alemanno non ha soddisfatto le aspettative dei tassisti. Inoltre ha assunto provvedimenti che, secondo il mio parere da avvocato, hanno messo in serio imbarazzo  la categoria.

Per esempio?

C'è una Commissione di garanzia che vigila sulla correttezza del servizio che esiste da sempre ma che con l'amministrazione Alemanno ha preso vigore. Da qualche mese a questa parte di fronte a un illecito contestato, con conseguente sanzione o sospensione del servizio, un tassista non ha più la possibilità di esprimere le sue ragioni davanti alla commissione. Tecnicamente può solo fare ricorso al Tar. Un ricorso che costa 600 euro più le spese dell'avvocato. Sono tanti che, pur pensando di avere ragione, di fronte a 200 euro di sanzione preferiscono pagarla piuttosto che fare ricorso. È giusto che si vigili sull'operato dei tassisti ma senza contraddittorio diventa un procedimento che ricorda la Santa Inquisizione. Anche se questo è solo un esempio. In generale, sostengo che il servizio andrebbe riorganizzato e valorizzato.

Per questo 'basta' Alemanno?

Credo che quando si occupano posizioni importanti nella pubblica amministrazione bisogna saper dare l'esempio. Un caso su tutti cui mi è capitato di lavorare dà l'idea di quello che voglio dire. Il varco ztl di via dei Serpenti maschera una corsia preferenziale. La segnaletica stradale non è molto chiara così chiunque passa di lì prende una multa. Molti dei miei assistiti hanno fatto ricorso contro questa sanzione e hanno vinto. Non solo. Il Comune di Roma è stato anche condannato a pagare le spese legali della controparte. Se il comune sa che la segnaletica è ingannevole, perché non l'ha ancora modificata? L'esempio dovrebbe arrivare dall'alto.

Bittarelli, che lei prima ha citato, appoggia Marchini. Perché lei ha scelto Marino e non Marchini?

Bittarelli è una persona molto preparata ma credo che da un po' di tempo a questa parte si sia dimenticato dei tassisti per percorrere una propria carriera politica. Il motivo è chiaro. Se Alemanno non rispetta le promesse, io mi aspetto batti i pugni sul tavolo.

Che intende dire?

Lo spiego con un esempio. Qualche mese fa ho difeso circa 200 tassisti che non avevano preso il contributo regionale per cambiare l'automobile. È bastato alzare il telefono e minacciare il procedimento legale per sbloccare i fondi che gli spettavano. E il mio studio legale non è niente in confronto al peso che ha Bittarelli. Perché ha preso posizione contro Alemanno solo nell'ultimo periodo?

Mi dica.

Perché Alemanno vorrebbe istituire un numero unico per le chiamate taxi. Servizio che può essere positivo sia per gli utenti che per i tassisti ma che entra in palese conflitto di interessi con l'attività di Bittarelli. Lo rispetto molto ma su questo frangente nutro delle perplessità nei suoi confronti.

Perché ha scelto Marino?

Ha un progetto ambizioso per Roma che vuole trasformare in una Capitale Europea. Un progetto di ampio respiro in grado di valorizzare le qualità di questa città.

Quali proposte farebbe se dovesse diventare consigliere?

Interverrei subito su questioni concrete, come la modifica del varco di via dei Serpenti che sarebbe la prima che metterei in pratica. Poi il turismo, avrei mille idee per valorizzare questo settore essenziale per la città. In generale lavorerei perché il cittadino possa entrare in contatto con la Pubblica Amministrazione senza difficoltà. Purtroppo, grazie alla mia attività di avvocato, avrei tanti cattivi esempi da fornire. Il mio impegno andrà quindi verso una maggiore serietà e verso un'apertura della pubblica amministrazione ai cittadini.

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