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Elezioni Comunali 2013

Comunali, il Pd si stringe attorno a Marino, Epifani in piazza con il chirurgo

Il neosegretario invita gli attivisti alla chiusura della campagna elettorale in piazza San Giovanni: "Nostra la responsabilità di dare un futuro migliore a Roma"

Eletto il nuovo segretario, il Pd cerca di lasciarsi alle spalle dissapori e divisioni interne e si unisce attorno al suo candidato per Roma. A dieci giorni dall'apertura delle urne, è lo stesso neosegretario del Pd Guglielmo Epifani a compattare le fila e a scendere in campo per lanciare la candidatura di Ignazio Marino. Domani sarà in piazza Santa Maria Liberatrice a Testaccio insieme al chirurgo. Poi l'invito a tutti gli attivisti a partecipare alla chiusura della campagna elettorale venerdì 24 in piazza San Giovanni. Il Pd, nazionale e romano, forte dell'esperienza regionale con Nicola Zingaretti, prova a ripartire da Roma.

“Insieme possiamo e dobbiamo vincere la prossima sfida a Roma per ridare un governo capace alla città per rispondere alle esigenze dei cittadini, per riportare i nostri valori nell'amministrazione e nella vita sociale” ha scritto in una nota. Contro i “risultati disastrosi” di Gianni Alemanno, “tocca a noi la responsabilità di ridare fiducia e un futuro migliore alla città”. Una sfida difficile per Epifani ma “possibile”.

Poi un accenno alla situazione nazionale. “So bene che le vicende nazionali e le ripercussioni che hanno avuto anche sul partito a Roma hanno provocato dubbi e malessere nel nostro popolo. Nel prossimo congresso avremo modo di affrontare fino in fondo e con franchezza le vicende di questi mesi. Ma ora è decisivo riprendere la strada del cambiamento. La vittoria a Roma è il punto fermo dal quale far ripartire la sfida dei progressisti. Confido nel vostro impegno nella campagna elettorale e vi invito, dunque, a ritrovarci tutti in piazza. Riprenderemo insieme il nostro cammino”.

A sostenere la candidatura di Marino scende in campo anche Nicola Zingaretti, asso nella manica del Pd romano, che prima delle dimissioni di Renata Polverini in regione era stato designato come il candidato 'forte' del Pd per il Campidoglio. Il governatore del Lazio accompagnerà Marino per un tour nei gazebo.

Tra le iniziative in programma per domani, un cocktail party in piazza Re di Roma dove saranno presenti dei ragazzi dell' Accademia di barman 'More More' del Tuscolano e ci sarà un concerto dei Seiottavi, cover band di Rino Gaetano. Ad organizzare la serata evento dal titolo 'Chi cambia città e chi cambia la città' l'ex sfidante di Marino alle primarie Mattia Di Tommaso ora responsabile delle politiche giovanili al comitato elettorale del chirurgo. E del resto i cocktail non mancheranno nemmeno alla festa a San Giovanni. I barman saranno presenti in piazza e verrà addirittura presentato un nuovo cocktail dal nome 'Marino'.

A chiudere ancora di più il cerchio attorno al candidato democratico, Paolo Gentiloni, in corsa alle primarie che hanno sancito la vittoria di Marino. Nonostante gli attacchi del comitato del sindaco Alemanno, volti a ricordare e sottolineare le divisioni tra i due, non lascia trapelare alcuna frattura."Ora darò una mano a Marino e alla mia città anche senza avere incarichi amministrativi” ha affermato ai giornalisti che gli hanno chiesto se gli piacerebbe avere un posto nella futura squadra di Marino. Poi ha aggiunto: “Penso che il Pd e l'alleanza di centrosinistra abbia in questi ultimi dieci giorni di campagna elettorale il compito di fare uno sforzo finale per mettere in campo le nostre energie, per mobilitare non solo i partiti ma anche la società civile in una alleanza che sia la più larga possibile per consentire a Ignazio Marino di diventare sindaco".

Dal canto suo Marino, che fin dalla sua discesa in campo ha preferito sottolineare la sua natura 'civica' dentro al Pd, ha ribadito la sua distanza dalla politica di professione. “Io tra cinque anni non ne voglio più sapere. Non ho mai pensato che la politica fosse un mestiere a differenza del sindaco Alemanno che legittimamente da quando era un bambino vive solo di politica” ha affermato in occasione di un incontro con alcuni imprenditori della 'Tiburtina Valley'. ''Io sono una persona libera che non ha avuto condizionamenti neanche nella vita parlamentare e penso che la libertà si possa esprimere anche attraverso la determinazione di un progetto che duri solo cinque anni”.

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