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Elezioni Comunali 2013

Comunali, ecco le proposte dei candidati a sindaco per migliorare la mobilità

Quali sono i primi progetti da avviare per il prossimo sindaco? Dove prendere i soldi per realizzarli? Lo abbiamo chiesto agli sfidanti in corsa per il Campidoglio

Proprio questa settimana il centro di ricerche Eurispes, in occasione dell'inaugurazione di un nuovo osservatorio sulla mobilità in Italia, ha rivolto un messaggio ai candidati a sindaco di Roma sulla questione della mobilità. Il contenuto non fa onore a chi ha amministrato la città negli ultimi decenni: “Il sistema della mobilità a Roma è disastroso, deve essere una priorità per il prossimo sindaco”. Ai candidati abbiamo chiesto cosa farebbero, in caso di elezione, per migliorare il sistema della mobilità romana. Quali progetti mettere in campo? Dove prendere i soldi anche alla luce del fatto che il project financing in salsa romana sembra non aver funzionato? Di seguito riportiamo le risposte che ci sono state date dai diversi aspiranti primi cittadini.

Alfio Marchini – Candidato sindaco per la Lista civica Alfio Marchini sindaco

Saranno i quartieri i centri vitali della nostra città attorno ai quali ridisegnare flussi e servizi. Non ci sarà mai nessun reale decentramento senza una mutazione dei flussi e viceversa. E' necessario potenziare servizi pubblici periferici e circolari. Ad esempio, piccoli bus elettrici, perché solo in centro? LEGGI TUTTA L'INTERVISTA

Marcello De Vito – Candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle

La condizione della mobilità romana è frutto di oltre vent'anni di politiche sbagliate portate avanti sia dalla giunta di centrodestra che da quelle precedenti di centrosinistra. Sono stati spesi 3,5 miliardi di euro sulla metro C. Un costo abnorme, oltre 300 milioni di euro a chilometro, a fronte di una media europea che ammonta alla metà. Per quanto riguarda la metro C istituiremo una commissione di tecnici per vedere se e come dev'essere completata. Poi procederemo alla realizzazione di infrastrutture di superficie come tranvie e metro leggere. Altro punto essenziale è quello di sviluppare un sistema di mobilità ciclabile. Faremo un city plan della ciclabilità. E ancora. Istituiremo zone in cui i veicoli potranno circolare fino a 30 chilometri orari e progressivamente pedonalizzeremo il centro storico. Servono poi dei parcheggi di scambio presso le stazioni. Infine vorremmo sfruttare anche le tecnologie informatiche, per esempio mettendo dei semafori intelligenti agli incroci più critici per ridurre la congestione del traffico. LEGGI TUTTA L'INTERVISTA

Sandro Medici – Candidato sindaco per la lista Repubblica Romana

Con il project financing il sindaco si è cimentato in un disperato tentativo di conciliare le esigenze del trasporto pubblico con gli interessi privati. Non solo non ha funzionato ma, al peggio, sono stati favoriti solo gli interessi privati. In quanto alle proposte pensiamo che i trasporti pubblici debbano diventare competitivi con il trasporto privato in modo da disincentivare quest'ultimo. Bisogna smettere con le metropolitane, che costano molto e puntare alla realizzazione di mezzi di superficie, tram, filobus. Quello che bisogna fare è tracciare la rete di strade da riservare completamente al trasporto pubblico. In questo modo si può disincentivare la gente a lasciare a casa l'auto. LEGGI TUTTA L'INTERVISTA

Alessandro Bianchi – Candidato sindaco per la lista Progetto Roma

Le azioni azioni da avviare per migliorare il sistema della mobilità sono principalmente due: la cura del ferro e dimezzare nell’arco di dieci anni il numero di vetture circolanti, che attualmente sono il doppio in termini percentuali rispetto a tutte le altre capitali europee. Per la cura del ferro dobbiamo chiudere l’anello ferroviario, creare nodi di interscambio con le linee di metropolitana e quelle di superficie, costruire una rete tranviaria a copertura dell’intera città.
Per quanto riguarda le risorse finanziarie invece la strada maestra è l’accesso ai fondi europei. Per quanto riguarda la partecipazione di privati va accantonata la formula del project financing e costruiti rapporti di compartecipazione sotto il controllo pubblico. LEGGI TUTTA L'INTERVISTA

Gianni Alemanno – Candidato sindaco per il centrodestra

Nei primi 5 anni, nonostante la crisi, siamo riusciti a incrementare la spesa annua per i trasporti del 70%: 3,6 miliardi di euro solo per la metropolitana. La linea C, in particolare, è la più grande opera pubblica in costruzione oggi in Italia. Dopo il completamento di questa importante linea, dobbiamo tornare a puntare su trasporti di superficie sostenibili e leggeri, che comportano lavori più veloci e meno costosi. Naturalmente, tutto ciò dovrà essere fatto insieme a politiche che incentivino i cittadini all’uso di veicoli poco ingombranti. In particolare ci impegniamo a sottoscrivere protocolli d’intesa con aziende automobilistiche per mettere i cittadini nelle condizioni di acquistare, a prezzi agevolati, “urban car” a basso impatto ambientale. LEGGI TUTTA L'INTERVISTA

Ignazio Marino – Candidato sindaco per il centrosinistra

Per le grande infrastrutture, come le metro, il riferimento deve essere sempre lo Stato. Per realizzare le altre soluzioni a partire dai tram, i fondi devono essere trovati nel bilancio di Roma Capitale. Puntiamo molto sul ferro a partire dalla linee tramviarie che potenzierebbero, con una spesa ridotta e un impatto ambientale minimo, il Tpl romano. LEGGI TUTTA L'INTERVISTA

TUTTI GLI ALTRI CANDIDATI

Tasto dolente dell'amministrazione attuale, e di quelle passate, la mobilità trova spazio nel programma di tutti i candidati. Sono in molti a parlare di efficienza da recuperare e infrastrutture da modernizzare e in altrettanti a sponsorizzare le soluzione ecosostenibili, dalle biciclette ai bus elettrici nel centro.

Di nuovi percorsi ciclabili e pedonabili, in particolare adiacenti alle aree di interesse turistico, culturale e paesaggistico, parla ampiamente Valerio De Masi, candidato del Partito Italia Nuova), che propone anche l'apertura della metro h24. Sul capitolo traffico e congestione delle aree centrali della città interessanti le proposte di Giovanni Palladino della Lista Popolari Liberi e Forti: riduzione numero di auto autorizzate a circolare nel centro storico triplicando navette elettriche circolanti all'interno della ZTL, i cui varchi dovranno essere funzionanti anche di sera.

Sulla carta risposte concrete al problema della mobilità le dà anche il candidato Stefano Tersigni (lista Roma Capitale è Tua) che lancia in particolare due idee che destano attenzione: introduzione del biglietto a tariffa chilometrica al costo di 0,75 cent. e “Acquabus” (linee di trasporto pubblico su Tevere). Come recuperare i soldi delle spese? Cominciando con l'apertura di una sola porta sui mezzi pubblici per mettere alle strette i 'portoghesi'.

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