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Elezioni Comunali 2013

Comunali, ecco le ricette dei candidati per incentivare turismo e cultura

"Che ruolo occupa la cultura a Roma? Come incentivare il turismo?". Leggi le risposte dei diversi sfidanti in corsa per la carica di sindaco

“Che ruolo occupa la cultura a Roma? Secondo lei il turismo va incentivato? Come?”. È questa la domanda che abbiamo posto ai diversi candidati a sindaco per il comune di Roma. Di seguito riportiamo le risposte che ci sono state date dai diversi aspiranti primi cittadini.

Gianni Alemanno – Candidato sindaco per il centrodestra

La cultura è fondamentale per il rilancio dell’immagine della Capitale e per creare occupazione. L’offerta culturale della nostra città in questi cinque anni si è ampliata progressivamente, coniugando la valorizzazione delle aree espositive con un programma di eccellenza, che ha incontrato l’apprezzamento del pubblico. Molto importanti sono i dati rispetto al 2004-2008 che dimostrano i nostri successi in ambito culturale, per citare qualche esempio, la Fondazione Musica per Roma ha registrato un più 73% di incassi; il Festival del cinema un più 34% biglietti venduti; I musei civici un più 27% visitatori. Nel nostro programma per i prossimi cinque anni prevediamo: la sistemazione dell’Area Archeologica Centrale di Roma, la realizzazione del Museo della Città a via dei Cerchi, pedonalizzazione e realizzazione dei Distretti Culturali dei Tridente Mediceo e Veneto-Ludovisi. Il potenziamento del Festival Internazionale dei Film, una Casa del Cinema sempre più polivalente; la trasformazione della Casa del Jazz in Casa della Musica e del Jazz. Nuovi musei e centri espositivi, mini gallerie espositive da destinare agli artisti del territorio; la creazione di una Linea di Trasporto Pubblico Locale del sistema espositivo di Roma con un biglietto unico integrato di tutti i musei pubblici e privati della città. Il Turismo verrà incentivato in tutte le sue declinazioni: congressuale, con la realizzazione della Nuovola, diportistico, con l’ampliamento del porto turistico di Ostia e la costruzione di quello di Fiumicino, naturalistico e archeologico. LEGGI TUTTA L'INTERVISTA

Ignazio Marino – Candidato sindaco per il centrosinistra

La cultura è sempre stata centrale nella Capitale e non solo per il patrimonio artistico che custodisce. Tanti sindaci hanno puntato sulle politiche culturali, con esperienze nuove e che hanno segnato positivamente la vita dei romani e l’immagine della città in tutto il mondo. La giunta Alemanno invece sembra essersi dimenticata di questi esempi positivi e ha mortificato tutto il settore. Per questo noi vogliamo rilanciarlo: dall’Estate Romana ai teatri di cintura, dalla notte bianca fino a nuove iniziative legate alle produzioni giovanili. LEGGI TUTTA L'INTERVISTA

Alfio Marchini – Candidato sindaco per la Lista civica Alfio Marchini sindaco

La parola chiave per la cultura è diffusione: un modello diffuso risponde all’esigenza di rimuovere la spaccatura in due della città. Invece di eventi e siti accentrati, occorre "esplodere" ogni azione culturale in proiezione metropolitana: festival, rassegne, stagioni, mostre devono investire tutta la città, sfruttando le enormi potenzialità che Roma offre, con la valorizzazione di luoghi che possono far vivere ciascun romano come se fosse un abitante del centro storico. Il mio progetto parte dai quartieri: intendo creare in ogni quartiere un centro culturale, individuando e recuperando gli spazi anche in base anche alla morfologia delle diverse zone: vecchi cinema, teatri, magazzini, recuperi di spazi industriali, ramificati in tutti i quartieri. Mettere in rete i teatri. La cultura e le unicità di Roma vanno trasformate in valore. Non dimentichiamoci che la nostra Costituzione prevede che i Beni culturali debbano essere valorizzati a favore di tutti i cittadini. Cultura e turismo. Beni culturali e territorio. LEGGI TUTTA L'INTERVISTA

Marcello De Vito – Candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle

Parto dal Turismo. Roma è al diciottesimo posto della classifica mondiale, superata anche da Instanbul. Ci sono pochi turisti che, per di più, si fermano troppo pochi giorni. Si calcola una media di 2,8 notti di permanenza. Bisogna iniziare a sfruttare le deleghe riconosciute a Roma Capitale in tema di turismo. Noi pensiamo di istituire un assessorato ad hoc e di utilizzare parte dei proventi della tassa di soggiorno, circa il 10 per cento, per promuovere il brand Roma Capitale nel mondo. A questa politica deve seguire anche il miglioramento della mobilità, più attenzione al decoro del centro storico e lotta all'abusivismo. Non è possibile che ci siano le bancarelle anche a via del Corso. Ma non solo centrostorico: pensiamo di valorizzare anche tutte le bellezze artistiche ed archeologiche di ogni municipio. Penso al parco dell'Appia o a Ostia Antica. Per la cultura ilanceremo l'attività teatrale favorendo anche la promozione di pacchetti in accordo con le relative associazioni che lavorano nel settore. Tutto ciò non è stato fatto dalle precedenti amministrazioni. LEGGI TUTTA L'INTERVISTA

Sandro Medici – Candidato sindaco per la lista Repubblica Romana

Tra le tante difficoltà che vive questa città ce ne è una in particolare che ha del paradossale: Roma detiene un patrimonio culturale, artistico e storico unico al mondo ma nessuno è mai riuscito a valorizzare veramente questa 'potenza mondiale' e a renderla occasione di sviluppo e lavoro. Tutto questo è inspiegabile se non per sciatteria. Alemanno addirittura sostiene che il patrimonio culturale vada affidato ai privati. Dobbiamo immaginarci un programma di valorizzazione in mano pubblica anche con il coordinamento del ministero dei Beni Culturali. Dobbiamo rinnovare l'immagine di Roma, toglierle la polvere dei secoli che si ritrova addosso e darle un'immagine più brillante e magnetica. Roma potrebbe diventare la città più visitata al mondo. Da questo punto di vista ella cultura invece Alemanno lascia le macerie. Secondo me il patrimonio dismesso che è stato messo in vendita dovrebbe essere tenuto in mano pubblica ed essere trasformato in luoghi culturali, servizi, spazi aperti per attività legate al lavoro e alle imprese. Luoghi in cui i cittadini si possono incontrare e sviluppare le loro inclinazioni. In questo modo si può rianimare la città. LEGGI TUTTA L'INTERVISTA

Alessandro Bianchi – Candidato sindaco per la lista Progetto Roma

Il patrimonio culturale costituisce una straordinaria risorsa di Roma e deve diventare uno dei principali motori di sviluppo per la città attraverso al sua messa a valore. A questo si collega il tema del turismo che soffre di una scadente qualità dell’offerta, di un mancato coordinamento tra le sue varie forme, di una ricettività costosa. Su questi fronti vanno avviati immediati interventi che aprirebbero anche occasioni di lavoro per moltissimi giovani. LEGGI TUTTA L'INTERVISTA

GLI ALTRI CANDIDATI

Come valorizzare il patrimonio culturale della città di Roma e come implementare l'offerta culturale con un utilizzo razionale delle risorse pubbliche. Gianguido  Saletnich, candidato di Forza Nuova, propone la promozione di concerti di musica classica nelle chiese storiche del centro tutte le settimane, come fanno ad esempio a Praga o in altre capitali storiche. Oltre alla promozione di eventi dedicati alla riscoperta delle tradizioni popolari, non solo enogastronomiche, ma anche religiosi,dialettali, teatrali.

Di un percorso museale che colleghi le più prestigiose raccolte artistiche della città parla Angelo Novellino di Italia Reale che propone inoltre la realizzazione, nel corso del mandato, di non più di tre o quattro mostre di grande interesse e risonanza a livello nazionale ed internazionale.

Migliorare l'ambito culturale romano, l’offerta museale e ambientale (orari di apertura al pubblico e coordinamento dell’offerta multipla di servizi) è nel programma di Luca Romagnoli, candidato di Fiamma Tricolore. Sulla qualità dei servizi di accoglienza e informazione e sulla creazione di nuovi itinerari che valorizzino punti di interesse e luoghi alternativi punta invece Valerio De Masi (Italia Nuova).

In merito al turismo e alle iniziative atte a implementarne il potenziale produttivo Edoardo De Blasio, candidato di Pli Liberiamo Roma, propone la costituzione di Agenzie di scopo (a progetto) per il turismo con occupazione di giovani e disoccupati.

Recuperare opere rilevanti ma ormai chiuse da anni e riutilizzarle a fini di sviluppo turistico ed economico, senza doverle svendere è l'idea lanciata da Valerio De Masi, candidato di Italia Nuova.

Per Giovanni Palladino (Popolari Liberi e Forti) è fondamentale il coinvolgimento dei privati per la costruzione di un "piano cultura" per Roma. Coinvolgimento da sostenere anche con adeguate forme di agevolazione fiscale.

Simone Di Stefano, candidato di Casapound, propone l'istituzione di un Ente Turistico per Roma con un proprio marchio e una ampia autonomia che sfrutti al massimo le potenzialità della rete. Ente attraverso il quale provvedere alla redazione del "Piano Strategico del Turismo per Roma Capitale d’Italia".

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