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Elezioni Comunali 2013

Comunali, Croppi sostiene Marino: "Strana coppia? No, convergenza di intenti"

L'ex senatore del Pd e l'ex assessore alla Cultura del sindaco hanno presentato il loro 'percorso comune'. "Non è una vendetta contro Alemanno"

“E' una coppia basata su una comunione di intenti”. La spiegano così la loro alleanza elettorale Ignazio Marino, candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni, e Umberto Croppi, ex assessore della prima giunta Alemanno, ex Pdl poi transitato in Fli, ed ex candidato sindaco 'indipendente' ritiratosi dalla corsa qualche settimana fa. I due politici questa mattina hanno ufficializzato con una conferenza stampa presso il comitato elettorale del chirurgo democratico il loro “percorso comune”.

Un percorso basato sulle “nostre idealità” e su “affinità personali”. Tra le prime “fare di Roma una città che funziona e che accoglie”. Tra le seconde, “la stessa età, passione comune per Asia e Africa, figli americani, una fiducia istintiva e un rapporto 'ingenuo' con la politica”. Per questo, l'ex assessore del sindaco Alemanno, che prima di scegliere Marino aveva incontrato anche Marchini, ha voluto mettere le mani avanti e smentire qualsiasi ipotesi di vendetta contro il sindaco in carica, anche se “ci sono tante persone per bene deluse dal primo cittadino che voteranno sulla base dei contenuti”.

Croppi smentisce soprattutto che il suo avvicinamento con Marino derivi da un accordo 'di comodo' per assicurarsi una poltrona in Campidoglio. “Voglio smentire innanzitutto che tra me e Marino ci sia stata una trattativa. Io non ho chiesto poltrone o assessorati e neanche mi è stato richiesto”.

I temi su cui hanno insistito durante la conferenza stampa sono la “trasparenza nelle scelte e la pubblicità degli atti amministrativi”, la “valorizzazione delle competenze”, la “cultura del merito”. Punto su cui Marino ha ribadito con forza la sua posizione: “Le cariche saranno affidate non sull'indicazione dei partiti ma sulle capacità delle persone”. In caso di vittoria elettorale, gli assessori verranno quindi scelti sulla base dei loro curriculum.

E ancora: “I partiti dovranno rimanere fuori dai Cda delle aziende capitoline”, stop al consumo di suolo, riqualificazione di aree urbane. Altro punto di comunanza il sentirsi lontani da ideologie, poteri forti e interessi di partito. “Invece vogliamo rilanciare la città che più amiamo al mondo”, ha enfatizzato Marino.

“Non ce l'ho con Alemanno” ha spiegato Croppi “considero il suo esperimento fallito: non c'è in me spirito di vendetta e conservo affetto e anche stima per alcuni suoi aspetti personali, ma gli rimprovero di non aver tenuto fede alla responsabilità che le era stata attribuita" ha affermato Croppi che ha lanciato l'allarme sulla situazione del bilancio comunale: “Il Comune di Roma è sostanzialmente in default”.

“Il Comune di Roma non ha un bilancio approvato e tutti sappiamo che la sua situazione finanziaria è tale per cui c'è un deficit conclamato che potrebbe far sì che sia possibile non riuscire neanche a pagare l'ordinaria amministrazione” ha spiegato. “Chi si troverà a fare il Sindaco fra un mese dovrà per prima cosa affrontare questo enorme problema”.
 

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