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Elezioni Comunali 2013

Comunali, Marino: "Alemanno potrebbe non arrivare al ballottaggio"

Se ormai gli occhi sono puntati sui risultati di lunedì, c'è già grande attenzione anche al ballottaggio. Marchini: "I miei elettori faranno quello che vogliono"

I sondaggi lo danno quasi per scontato. Il sindaco Gianni Alemanno e il candidato democratico Ignazio Marino si sfideranno al ballottaggio. Eppure, in queste ultime ore di campagna elettorale c'è anche chi sfida ogni previsione per disegnare altri scenari. “Sono preoccupato per Alemanno” ha affermato Marino nel corso di un'intervista su Teleroma56. “Nel senso che secondo me la prenderà molto male se non arriva al ballottaggio”. Il chirurgo ha spiegato anche i motivi della sua affermazione: “Il primo perché io potrei vincere al primo turno mentre il secondo motivo, se si andrà al ballottaggio, è molto più probabile che ci arrivi il M5S che non ha fatto una campagna diffamatoria sui suoi avversari ma sui temi”.

Ora gli occhi sono puntati sui risultati di lunedì anche se la preoccupazione di capire cosa accadrà al ballottaggio è già alta. A poche ore dalla chiusura della campagna elettorale, Alfio Marchini, candidato sindaco nella lista che porta il suo nome, preferisce non prendere posizione a favore di nessuno anche se non si risparmia qualche nota critica nei confronti di Marino. “Se ci sarà un ballottaggio tra Alemanno e Marino, quelli che mi votano al primo turno faranno quello che vogliono” ha affermato a La Zanzara su Radio 24. E ancora. “Pensare che domani mattina io dico 'date il voto a Casa Pound' e domani tutti in massa votano Casa Pound è un insulto agli elettori. La mia è un'operazione di grande rottura: chi mi vota vuole mandare a casa questo sistema. Qualora non avviene io temo che la maggior parte andrà al mare...” ha affermato Marchini ad Antonello Piroso su Blogo Piroso.

Ma se i sondaggi verranno confermati i diciannove candidati in corsa verso il Campidoglio, che posizione assumeranno al ballottaggio? Per Sandro Medici (Repubblica Romana) e Alessandro Bianchi (Progetto Roma) la priorità è il cambiamento. “Siamo una coalizione e dunque ragioneremo insieme. Se non saremo noi al ballottaggio, staremo con le forze che si propongono di avviare un sensibile cambiamento del governo della città” ha affermato il primo. “Il mio obiettivo prioritario è di liberare Roma dalla 'malamministrazione' di Alemanno” sostiene il secondo.

Sono diversi invece i candidati che si lasciano aperta qualche possibilità e si riservano di valutare i programmi per decidere se e chi appoggiare al ballottaggio. Sono di questa idea Valerio De Masi di Italia Nuova, Gerardo Valentini del Movimento Cantiere Italia. Di Stefano di Casa Pound si dice aperto ad accordi con “chi avrà il coraggio di far propri almeno un paio di punti del nostro programma”. Una posizione simile a quella di Alfonso Marra e Luca Romagoli (Fiamma Tricolore): “Sosterrei chi fosse più vicino alla nostra linea e più disposto ad assecondarla” ha affermato il primo mentre il secondo darà il suo appoggio a "chi lo chiederà pubblicamente e riconoscerà il merito di alcune nostre proposte per la
vivibilità e la giustizia sociale a Roma".

Silenzio da questo punto di vista invece da Italia Reale che porta come candidato sindaco Angelo Novellino così come da Matteo Corsini di Roma Risorge che però prevede “sorprese per queste amministrative”. Tutti al mare invece per Forza Nuova di  Saletnich, Militia Christi di Mantuano e Italia Cristiana di Verduchi.

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