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Elezioni Comunali 2013

Punto per punto Marino e Alemanno rispondono a Marchini

Il chirurgo dem si dice d'accordo su quasi tutte le proposte anche se riserva dei dubbi su altre. Per il sindaco uscente invece "buona parte è già nel nostro programma"

Dodici punti e una promessa di discontinuità. È questo quanto messo sul piatto da Alfio Marchini giovedì scorso in vista del ballottaggio che ci sarà il 9 e il 10 maggio. Porte aperte a Marino, un po’ più chiuse per Alemanno, entrambi gli sfidanti hanno risposto all’imprenditore romano. Nessuna trattativa o scambio quindi, come dichiarato più volte da Marchini, ma un confronto programmatico con il quale si sono misurati sia Alemanno che Marino.

MARINO – Ecco quanto risposto da Marino: “Ho preso il tempo necessario per studiare i dodici punti proposti da Alfio Marchini ai candidati al ballottaggio, perché penso che una domanda seria meriti una risposta adeguata” esordisce. “Il primo riguarda la necessità di una grande opera di manutenzione ordinaria e straordinaria per Roma. Su questo mi trovo perfettamente d’accordo con Marchini”. Segue lo stop di due anni ai rimborsi del Campidoglio verso lo Stato: “Non so il risultato si possa portare a casa, ma è giusto provarci. Quanto alla proposta di istituire un’authority su ambiente, paesaggio, beni culturali e agricoltura sono perfettamente d’accordo sulla salvaguardia di queste ricchezze. Sono perplesso però sull’istituzione di un’authority ad hoc, piuttosto mi interessa mantenere saldo il principio di impedire un ulteriore consumo di suolo nell’agro romano”.

E ancora, Marino si dice d’accordo sulla centralità degli investimenti in internet, il bureau del turismo, lotta all’abusivismo, istituzione di un assessorato allo Sport, che però Marino vorrebbe chiamare alla Qualità della vita al benessere, un fondo per la disabilità. Qualche dubbio invece sul decentramento nel modello di gestione della città e sul vigile di prossimità: “Temo che moltiplicare i livelli non sia la scelta giusta” mentre per il secondo punto, “è una soluzione che si deve confrontare con una carenza d’organico”.

ALEMANNO – Il sindaco uscente ha invece sottolineato che otto proposte sono già presenti nel programma, “tre 'condivisibili' e due ridondanti”. Otto punti "sono presenti nel nostro programma elettorale e in linea con quanto già realizzato dall'amministrazione: ovvero la manutenzione ordinaria e straordinaria, la riduzione dell'addizione Irpef e la rinegoziazione della cosiddetta 'VeltronTax', l'incremento delle nuove tecnologie, il centro di produzione culturale in ogni quartiere, un bureau del turismo, la lotta all'abusivismo delle affissioni pubblicitarie, delle licenze ncc e delle bancarelle, attenzione ai disabili e i diritti degli animali.

Oltre a queste otto proposte già presenti nel programma elettorale di centrodestra "ce ne sono altre tre condivisibili come una squadra di governo di alto profilo e a tal proposito l'istituzione di un comitato strategico che affiancherà la giunta, il vigile di quartiere e l'istituzione dell'assessorato allo Sport". Infine, due proposte di Marchini "sembrano ridondanti rispetto a situazioni già esistenti oppure poco chiare nella loro definizione: l'Authority su ambiente, paesaggio, beni culturali e agricoltura appare superflua rispetto agli organismi già esistente e l'elezione online dei cittadini di quartiere nelle 112 zone già censite non risulta definita in termini di funzioni e ha una composizione discutibile. Al contrario "proponiamo un registro delle associazioni e dei comitati di quartiere che creino comunità virtuali", conclude il comitato.

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