Comunali, sono 18 i candidati a sindaco: l'ufficio elettorale ne esclude 4
Restano in corsa 39 liste su 45. Esclusi Corsini, Gemmo, Corvasce e Proietti. Sorteggiate anche le posizioni sulle schede elettorali
Diciotto invece di ventidue per una scheda elettorale che sarà più simile ad un lenzuolo che ad un foglio di carta. La corsa al Campidoglio perde quattro pretendenti. Ad escluderli l'ufficio elettorale centrale. Gli esclusi sono: Matteo Corsini (sostenuto da Roma Risorge), Antonio Corvasce (Roma capitale comune), Eugenio Gemmo (partito comunista dei lavoratori), Riccardo Proietti (Alleanza tricolore). L'esclusione dipenderebbe da irregolarità emerse durante la fase di verifica delle liste consegnate come numero di firme non sufficiente o documenti non presentati. Riccardo Proietti di Alleanza Tricolore fa però sapere che "la sua lista non è stata esclusa perché è stato oggi approvato dalla commissione Ellettorale Circondariale di Roma con protocollo N 1222 del 30/04/2013, un controllo sulle sottoscrizioni mancanti".
Sei le liste escluse, sul totale di 45 presentate. Si tratta delle quattro che sostengono i candidati sindaco esclusi, a cui si aggiungono Liberare Roma (che sosteneva Medici) e il Partito Nazionale stranieri italiani che appoggiava Marra.
Sorteggiato anche l'ordine in cui i candidati compariranno sulla scheda elettorale. Il primo sarà Alessandro Bianchi, l'ultimo De Blasio dei liberali. Eccolo nel dettaglio. Marchini avrà il numero sei, De Vito (M5S) sarà all'ottavo posto, mentre Alemanno avrà il 12. Numero 17 infine per Marino.
1) Alessandro Bianchi
2) Fabrizio Verduchi
3) Gianguido Saletnich
4) Sandro Medici
5) Alfonso Luigi Marra
6) Alfio Marchini
7) Luca Romagnoli
8) Marcello De Vito
9) Stefano Tersigni
10) Giovanni Palladino
11) Angelo Novellino
12) Giovanni Alemanno
13) Simone Di Stefano
14) Valerio De Masi
15) Gerardo Valentini
16) Armando Mantuano
17) Ignazio Marino
18) Edoardo De Blasio
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