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Elezioni europee 2019, a Roma flop di Casapound e Forza Nuova

Sonora bocciatura per i fascisti del terzo millenio e per il partito di Roberto Fiore

Quattromilaseicentouno voti per CasaPound. Millecinquanta voti per Forza Nuova. Alle elezioni europee l'estrema destra fa flop a Roma, non raccogliendo i profitti delle proteste di Torre Maura e Casal Bruciato. Una batosta clamorosa quella delle europee, tutta nei numeri. 

I fascisti del terzo millennio si fermano allo 0,42%, quelli di Forza Nuova invece non raggiungono neanche lo 0,1, attestandosi allo 0,09. Una batosta che nei territori di provenienza dei militanti storici e più attivi della Capitale, tra l'altro coincidenti con quelli delle proteste di queste settimana, si fa ancora più pesante.

Elezioni europee 2019, a Roma trionfano il Pd e la Lega. M5s al 17.58%

Male a Torre Maura e Casal Bruciato

Nel VI municipio infatti sono 409 i voti raccolti, pari allo 0,53%. Non a meglio nel IV, territorio di provenienza di Mauro Antonini, candidato presidente alle scorse elezioni regionali: 471 i voti pari allo 0,67% dei voti totali. Nel X municipio, dove due anni fa fu eletto consigliere Luca Marsella, solo 510 i voti raccolti, pari allo 0,61%. 

Molto molto peggiore la perfomance di Forza Nuova con 116 voti nel VI municipio, 74 nel IV e 57 nel X. 

Una perfomance in controtendenza con la visibilità raccolta dai due movimenti di estrema destra, auto proclamati partiti di periferia ma che in periferia evidentemente non raccolgono i consensi millantati. "Colpa" anche dell'esplosione della Lega di Matteo Salvini, capace di assorbire il malcontento su temi quali immigrazione e rom e di portare all'incasso elettorale il sentimento popolare.


 

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