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Elezioni Camera e Senato 2018

Elezioni, la Lega sfonda nelle periferie di Roma: Salvini oltre il 10% ovunque nella Capitale

Il leader del Carroccio avanti anche a Fratelli d'Italia in quattro collegi

Il Movimento Cinque Stelle tiene, il centrosinistra si consola con i risultati dei big Paolo Gentiloni e Marianna Madia, la coalizione di centrodestra avanza e strappa qualcosa ai pentastellati. I dati romani di queste elezioni ricalcano, nella tendenza generale, quelli nazionali.

Ma a meritare una riflessione in più, tutta politica, è l'ascesa di Matteo Salvini in quella "Roma ladrona" che lo ha sempre tenuto lontano, mai visto di buon occhio, nemmeno a destra. Parliamo di percentuali a doppia cifra, raggiunte in quasi tutti i collegi uninominali di Camera e Senato, che sorprendono specie se confrontate con il consenso raggiunto alle ultime amministrative. 

Oggi la Lega di Salvini sfiora l'11 per cento nei collegi 4 e 5 alla Camera, Collatino e Torre Angela, che comprendono i tre municipi di Roma est, dove alle ultime comunali il Carroccio oscillava tra il 2 il 3 per cento. Supera il 10 nel collegio Tuscolano, lo sfiora al Gianicolense (alle comunali tra il 2,56 del municipio 12 e il 3,11 dell'Aurelio). E ancora va oltre il 12 a Primavalle. E ciò, nonostante i due candidati leghisti, Barbara Mannucci (collegio 5 Camera) e Luisa Regimenti (collegio 8 Senato) non l'abbiano spuntata. I volti contano poco.

L'elettore premia comunque il simbolo, in zone della prima periferia romana, vedi Tuscolano e Primavalle, dove il leader del Carroccio si è visto a malapena. Certo, nel quadrante est della città sono concentrati i campi rom più critici, da via Salviati a la Barbuta a decine di insediamenti abusivi sparsi sul territorio. E qui, nelle baraccopoli (con o senza ruspa), Salvini ha mosso i primi passi. Cogliendo frutti su cui avrebbero scommesso in pochi.

Altro dato interessante, il duello interno con Forza Italia e FdI. L'ex Lega nord è il primo partito della coalizione di centrodestra in ben 4 collegi su 11, il 4, 5 e 6 (tutta l'area di Roma est) e a Primavalle. Primo partito e soprattutto davanti a Fratelli d'Italia, che nella Capitale ha sempre vantato il suo core business e i suoi migliori risultati, anche nel Tuscolano dove ha corso il leader maximo degli ex An, Fabio Rampelli.

Anche dove segue Forza Italia, la Lega è comunque sopra il partito di Giorgia Meloni, vedi nel collegio 10 Gianicolense. Numeri impressionanti per un partito che ha tolto il "nord" dal nome pochi mesi fa, e inaugurato il suo avamposto romano appena lo scorso dicembre. "Sono e resto orgogliosamente populista - ha dichiarato il leader nelle ore immediatamente successive ai primi dati ufficiali - i radical chic che schifano gli operai e non fanno la spesa gli italiani non li vogliono più". Nemmeno nella "Roma ladrona". 

"Il lavoro sul territorio paga sempre" commenta un entusiasta Francesco Zicchieri, coordinatore regionale della Lega, pronto a rivendicare i risultati raggiunti nell'ultimo anno, da quando ha preso le redini del partito nella Capitale. "Fin da subito Salvini mi ha detto di stare in mezzo alla gente, è quello che abbiamo fatto tutti, e giorno dopo giorno abbiamo raccolto consenso, stando tra le persone e vicini ai problemi". 

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