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Elezioni UE, Olimpia Troili: "Europa, un orizzonte necessario"

In vista delle prossime elezioni del Presidente della CE, Alternativa Europea avvia una campagna di sensibilizzazione dei gruppi politici europei e dell'opinione pubblica. Il primo appuntamento lunedì 11 novembre ore 18.00 all'Hotel Parco dei Principi

Lunedì 11 novembre alle ore 18.00 l'associazione Alternativa Europea, in collaborazione con la sezione romana di Gioventù Federalista Europea, lancerà l'appello "Un sindaco per l'Europa" durante il convegno che si terrà presso l'Hotel Parco dei Principi di Roma. Per capire di cosa si tratta abbiamo intervistato il Presidente dell'associazione, Olimpia Troili che insieme al resto dell'associazione, ha deciso di promuovere un incontro per discutere delle prossime elezioni per il Presidente della Commissione Europea.

Presidente in cosa consiste la proposta "Un Sindaco per l'Europa" e da quali esigenze nasce?

"L'esigenza di dar vita a questo progetto nasce da una constatazione precisa: la figura del Presidente della Commmissione Europea è una delle più importanti a livello internazionale ma paradossalmente anche una delle meno conosciute dai cittadini. E' doveroso ricordare, infatti, che il Presidente viene designato a maggioranza qualificata dal Consiglio europeo, attraverso un sistema elettorale chiuso. Una situazione destinata a cambiare visto che nella prossima primavera, in occasione delle elezioni per il rinnovo dell'Europarlamento, i partiti politici degli Stati membri, come da raccomandazione della Commissione, avranno la possibilità di indicare il loro candidato alla Presidenza stessa prima del voto. Da qui l'esigenza da parte nostra di sensibilizzazione i gruppi politici europei e l'opinione pubblica. L'obiettivo della nostra associazione, infatti, è quello di abbandonare il sistema delle elezioni private, al fine di promuovere la partecipazione diretta dei cittadini. Un obiettivo ancora lontano, ce ne rendiamo conto, ma è una conquista democratica che necessita di partire da qui, adesso. Solo così potremo iniziare a considerarci veramente parte di una realtà più grande, l'Europa appunto."

E di conseguenza ridare fiducia ai cittadini nella politica.

"Assolutamente si. In uno scenario sempre più globalizzato e competitivo, l'Europa si presenta come un'orizzonte necessario verso il quale guardare al fine di garantire adeguati livelli di prosperità e benessere. In questo senso la nostra associazione può dar spazio e voce a tutti quei giovani che non hanno la possibilità di prendere parte a un dibattito che in fondo riguarda tutti."

Ma secondo lei il sistema delle preferenze non rischia di "politicizzare" troppo queste elezioni?

"Io credo proprio che queste elezioni vadano politicizzate. E' l'unico modo per rendere i cittadini italiani membri dell'Unione. Non penso questo possa risultare un rischio. Sarebbe sbagliato demagogizzare. E' chiaro che non tutti saranno d'accordo con la nostra proposta ma in quel caso si tratta di un problema che ha radici ben più profonde. Mi riferisco agli euroscettici e al loro atteggiamento negativo mostrato più volte verso la politica economica e le istituzioni dell'Unione Europea. Noi dal nostro canto restiamo tranquilli augurandoci che tale iniziativa possa avere un riscontro positivo da parte delle personalità che parteciperanno al convegno di lunedì prossimo."

A tal riguardo, cosa si aspetta da quell'incontro?

"Penso che il convegno si dimostrerà utile nel capire come viene percepita dall'esterno la nostra proposta. Di sicuro si tratta solo del primo di una serie di appuntamenti che organizzeremo di volta in volta fino al giorno delle elezioni europee cercando in questo modo di sensibilizzare il più possibile i cittadini sulle tematiche europee e sull'importanza, a volte troppo sottovalutata, di queste elezioni".

Questo convegno può trasformarsi in un'occasione per una sua candidatura o per qualcuno appartenente alla vostra associazione?

"Sarò onesta, ci avevo pensato ma non credo sia ancora il momento. Alternativa Europea è un'associazione formata da giovani che devono ancora crescere e formarsi sotto questo aspetto. Non escludo nulla, certo, ma la candidatura di uno di noi non è ancora nei nostri obiettivi."

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