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Politica Tivoli

Elezioni Tivoli, intervista a Giuseppe Proietti candidato sindaco di un gruppo di liste civiche

Archeologo con un curriculum d'eccellenza, Proietti pone le basi del suo programma sul turismo culturale, sulla partecipazione attiva alla cosa pubblica e sulla raccolta differeziata dei rifiuti

Giuseppe Proietti per le elezioni amministrative del 25 maggio è un candidato sindaco di Tivoli sostenuto da un gruppo di liste civiche cittadine (Tivoli 2.0, Cambiamo Tivoli, Insieme, Progetto Tivoli, Tivoli mia, Movimento Tivoli Terme, W Tivoli, Una nuova storia). Curriculum d'eccellenza per quanto riguarda i beni culturali: archeologo che ha avuto importante esperienze sia presso il Ministero dei Beni Culturali sia all'interno dell'UNESCO. Nel suo programma decide di rilanciare la grave situazione economica in cui versa il comune di Tivoli attraverso una politica di riqualificazione territoriale, artistica e agroalimentare.

Quali sono i principali problemi di Tivoli?

Ne individuo essenzialmente tre: una grave situazione economica e occupazionale, una scarsa identità sociale e una mancata riqualificazione urbana e del centro storico. Per quanto riguarda il primo punto va ricordato che Tivoli fino agli anni cinquanta era una cittadina industriale. Oggi è un comune completamente de-industrializzato. Per un comune come quello di Tivoli, in cui si trovano due esempi magnifici di architettura e arte come Villa d'Este o Villa Adriana, bisogna puntare sul turismo culturale. Di cultura si può vivere e anche molto bene. Pensiamo di mettere in comunicazione associazioni imprenditoriali e tour operator internazionali per rivalutare il settore turistico. Bisogna poi creare degli imprenditori termali che sviluppino quel settore turistico oggi fermo a quello di cinquant'anni fa. E non bisogna poi dimenticare le grandi risorse agroalimentari di queste terre, come per esempio la produzione di olio, che vanno incentivate. 

Per quanto riguarda la mancata identità sociale, invece, come intende muoversi?

L'amministrazione deve rivolgere l'attenzione anche alle fasce più deboli per cui mancano dei luoghi di aggregazione sociale, che sono sempre sintomo di civiltà. Una civiltà che negli anni è sempre più andata persa.  

Accennava anche a un problema di riqualificazione urbana e del centro storico, cosa pensa di fare?

Tivoli ha un centro storico ineguagliabile sia per qualità che per quantità: ha una stratificazione architettonica che va dall'età pre-romana a quella medievale. A causa di passate incapacità amministrative questo borgo oggi si sta perdendo tra gli stabilimenti industriali. Le industrie trovano nella città di Tivoli un luogo adatto per le loro sedi perchè il comune è molto vicino al  fiume Aniene che rappresenta una fonte rinnovabile e inesauribile di energia. Alcune aree invece sono spesso piene di rifiuti e quello che è un antico borgo medievale a volte appare come un'enorme discarica. Alcuni imprenditori sono già pronti a investire per riqualificare il territorio, sempre sotto il controllo dell'amministrazione comunale. 

A proposito di discariche, negli ultimi tempi Tivoli ha avuto problemi con l'immondizia, con conseguenti disagi alla popolazione. Come risolvere questo problema?

Tivoli è sporca, come poche altre città, e la società che gestisce la raccolta dei rifiuti sta fallendo. Ha un debito che oscilla tra un minimo di 13 milioni fino a un massimo di 20 milioni. Quello che noi proponiamo è una raccolta differenziata porta a porta con un obbligo di legge. Il ciclo della raccolta deve essere gestito da una società pubblica, perchè a differenza di quanto si pensi, queste società possono produrre anche utile.

Tasse, lotta agli sprechi e gestione conti pubblici, quale politica adotterete?

Innanzitutto la nostra amministrazione sarà trasparente. A costo zero per il comune verranno istituiti dei comitati di quartiere che informeranno su come vengono spesi i fondi del comune, anche se pochi. 

A quale punto del programma darà precedenza se sarà eletto sindaco? 

Tutti i punti del programma devono partire contemporaneamente. Non so dare a nessuno una precedenza perchè un'amministrazione funzionante poggia su più obbiettivi che sinergicamente collaborano per una migliore partecipazione alla cosa pubbilca. 

Un appello ai suoi elettori. Perchè i cittadini di Tivoli dovrebbero votarla?

Io chiedo prima di tutto che i cittadini vadano a votare per manifestare la loro cittadinanza attiva. Non mi interessa chi voteranno ma che il loro sia un voto informato e consapevole di tutti i punti dei programmi di tutti i partiti. Noi siamo una lista civica, diffidiamo dei partiti tradizionali anche se non siamo apartitici. Ricordo che nei precedenti due mandati, uno di destra e uno di sinistra, i sindaci si sono dovuti dimettere per liti interne ai partiti, gli stessi che li avevano fatti eleggere. Arrivato a settanta anni a tutto pensavo, dopo la mia esperienza professionale, tranne che entrare in politica. Sono solo la guida di otto liste civiche di giovani che vogliono costruire un futuro migliore e lo vogliono costruire nella loro città. 

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