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Martedì, 19 Marzo 2024
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Congresso PD Roma, vince Casu: "Solo tutti insieme potremo ripartire"

Vince il candidato che alla vigilia della competizione elettorale dato come favorito. Giachetti: “Roma e il Pd hanno bisogno di impegno, passione e dedizione, qualità che Andrea ha”

Era un risultato quasi scontato. Le dimensioni della vittoria di Andrea Casu, neosegretario romanoi del Partito Democratico, confermano le previsioni. Con il 60% delle preferenze, ottenute conquistando quasi tutti i circoli dem, la partita non si è mai aperta. Alla guida del partito capitolino, resta quindi un renziano di ferro.

IL NEO SEGRETARIO - “Ho 35 anni ma ho già una discreta esperienza – ricorda Casu – ho cominciato a fare politica alla fine degli anni '90, quando andavo ancora a scuola. Erano gli anni di Rutelli Sindaco e della vittoria di Prodi e io mi emozionavo sentendo la canzone popolare alle grandi manifestazioni dell'Ulivo. Così è cominciato tutto. È passato molto tempo da allora ma ho sempre continuato a coltivare lo stesso sogno, contribuire dal basso a rendere migliore la mia città, aiutare a dare vita anche in Italia a un unico grande Partito Democratico”.  A giudicare dalle preferenze ottenute, la base ha apprezzato. D’altra parte, come il neosegretario romano ha riconosciuto “Nessuno, da solo, può farcela. Per questa ragione, sentire in queste ore così tanto affetto e fiducia intorno, mi lascia ben sperare.  E’ solo tutti insieme -  ha sottolineato Casu - che potremo ripartire”. Non solo la base ha gradito. Un endorsement arrivato anche da Roberto Giachetti, già candidato Sindaco “Roma e il PD hanno bisogno di impegno, passione  e dedizione, qualità che Andrea ha”.

SCONFITTO IL CANDIDATO DELLE PERIFERIE - Con un buon 23%, ma comunque ad ampia distanza dal vincitore, si è attestato Andrea Santoro. “Non ci credeva nessuno ma per me era giusto provarci senza paura, come piace a me – ha commentato – ringrazio  tutti quelli che in questi giorni hanno fatto parte di una enorme, bellissima e colorata squadra democratica. Siete il mio orgoglio personale”. L’ex presidente del Municipio IX, ha rafforzato la sua posizione all’interno del partito. Si è affrancato dal suo territorio d’origine, che anzi gli ha riservato un trattamento durissimo (0 voti all’Eur ed appena 47 in tutto il municipio). Di contro, ha incassato molte preferenze in giro per la città. Anche grazie al supporto degli ex presidenti  - e della Minisindaca Sabrina Alfonsi - che hanno lanciato insieme a lui il documento di piazza Santa Cristina

GLI ALTRI RISULTATI - Arriva terza Valeria Baglio. L’ex presidente dell’Assemblea Capitolina, doveva essere la candidata favorita, da contrapporre al giovane Ricciardelli. Ma poi hanno pesato le correnti e, secondo molti rumor, anche frizioni all’interno della squadra comunale. Baglio ottiene comunque un ottimo risultato nel territorio dal quale proviene. In VIII Municipio la sua lista con il 35% dei consensi, è stata infatti la più votata. "E’ così che immagino la politica e il radicamento sul territorio di un partito dialogante, che pensa a crescere più che a cristallizzarsi” commenta il risultato ottenuto nel “municipio in cui sono cresciuta politicamente".  Arriva ultimo il candidato che si era presentato per primo: Livio Ricciardelli, il più giovane ed indipendente tra i quattro scesi in campo. "Non dimenticherò mai questo congresso – annuncia sulla propria pagina facebook – e passerò i prossimi anni a dimostrarvi che la fiducia che state accordando a tutti noi è ben riposta".
 

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