Elezioni, i dem al Tar chiedono il riconteggio: "Irregolarità in 36 sezioni"
Nel documento: "Si ha motivo di ritenere che le operazioni di scrutinio siano state eseguite in modo non corretto e non conforme alla legge"
Riconteggiare i voti di preferenza delle amministrative di giugno che hanno portato alla vittoria la sindaca Virginia Raggi. E' quanto richiesto dalla Federazione romana del Pd con un ricorso al Tar, denunciando "irregolarità e incongruenze in 36 sezioni".
Il ricorso è datato 27 luglio ed è stato presentato dai dem contro Roma Capitale e la sindaca Raggi. "Si ha motivo di ritenere che le operazioni di scrutinio siano state eseguite in modo non corretto e non conforme alla legge" è scritto nel documento. Secondo il Pd "i risultati elettorali presentano delle incongruenze e delle anomalie che inficiano la loro stessa attendibilità".
"Infatti sulla base del conteggio delle schede e dei voti in esse espressi sono state irregolarmente individuate le cifre elettorali delle coalizioni, delle singole liste e dei singoli candidati al consiglio comunale, con conseguente altrettanto irregolare determinazione dei quozienti per l'assegnazione del numero dei consiglieri a ciascuna lista o a ciascun gruppo di liste collegate". Nel documento si fa riferimento "a 36 sezioni che presentano incongruenze".
