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Elezioni Roma: parte dall’Eur la campagna di Michetti con l'omaggio alle vittime delle foibe

Il tour elettorale del candidato di centrodestra, insieme a Meloni, tra i banchi del mercato, i ponti del Laurentino e la deposizione dei fiori a Giuliano Dalmata

L’Eur, Giuliano Dalmata, il Laurentino Fonte Ostiense. La campagna elettorale di Enrico Michetti è partita, ufficialmente, dal territorio del Municipio IX. Quello che ospita il quartiere che era destinato all’Esposizione universale del 1942. Ed è proprio lì che, il “tribuno dei romani”, ha presentato i propri candidati.

La foto sotto il Colosseo Quadrato

Sotto le arcate del Palazzo della Civiltà Italiana, il “Colosseo quadrato” su cui campeggia a caratteri cubitali l’iscrizione dedicata al popolo di poeti, artisti eroi, santi e trasmigratori, Giorgia Meloni ed Enrico Michetti si sono fatti fotografare con la squadra al completo. Con i consiglieri che per cinque anni hanno rappresentato il partito in Campidoglio. Con Massimiliano De Juliis, il candidato locale alla presidenza del Municipio. E con tutti quelli che ora sono candidati nella lista comunale di Fratelli d’Italia.

Le foibe ed i ponti

Il tour di Michetti ha contemplato poi un passaggio in piazza Giuliani e Dalmati dove, con Giorgia Meloni, è andato a deporre una corona di alloro per commemorare le vittime delle foibe e dell’esodo istriano. Ma nel corso della giornata il “tribuno di Roma” è stato impegnato anche in una visita al mercato rionale del Laurentino 38, in via Ignazio Silone,  poca distanza dai “ponti” e dalla sede del Municipio IX. Uno dei quadranti più vasti della Capitale, dove convivono quartieri densamente popolati e insediamenti urbanistici sparsi nell’agro romano, appena fuori dal raccordo anulare. 

La questione dei trasporti

Il tema dei trasporti, in un territorio così esteso, inevitabilmente deve essere preso in considerazione in una campagna elettorale che si rispetti. E così, trovandosi al Laurentino, non poteva mancare una riflessione sul corridoio della mobilità quello realizzato per far circolare i filobus che però, da oltre un anno, restano tutti fermi in attesa di manutenzione nel deposito di Tor Pagnotta.

Michetti sul filobus

"Il filobus? È un'idea perché comunque è chiaro che si tratta di mezzi meno inquinanti ha commentato Michetti, rispondendo alla domanda di un cronista sul mezzo inaugurato dalla Sindaca in pompa magna nell'estate 2019 - Però bisogna capire che i trasporti vanno visti nella loro complessità e nella generalità di quelli che sono le azioni. Non è tanto una linea che poi alla fine risolve i problemi” ha spiegato Michetti.

Il trasporto pubblico da ripensare

Ed infatti da quel territorio sono tante le richieste finalizzate a potenziare le linee di trasporto pubblico. Perché è lì che si attende la realizzazione di una stazione del Torrino Mezzocammino della Roma Lido ma anche i prolungamenti della metro B. “Noi siamo in ritardo con le grandi infrastrutture a cominciare dalle reti metropolitane e i prolungamenti. Poi ci sono anche le corsie preferenziali, magari fatte con semafori intelligenti, che consentano degli spostamenti più rapidi a coloro che magari lavorano altrove. Però è il disegno dei trasporti che deve essere un disegno complessivo”. E non vale soltanto per il Municipio IX. Ma è da lì che, il centrodestra, ha deciso di lanciare la propria campagna elettorale. 
 

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