Dal Campidoglio alle strade dei quartieri dell'estrema periferia Est di Roma, il progetto dell'ecodistretto di Rocca Cencia continua a suscitare polemiche. A poche ore dalla manifestazione dei comitati cittadini contrari al progetto, in Aula Giulio Cesare è stato bocciato un ordine del giorno avanzato dal consigliere Enrico Stefano del Movimento cinque stelle che chiedeva “un coinvolgimento reale della cittadinanza in merito alla realizzazione dell'ecodistretto”. Un passaggio in Aula che non ha mancato di raccogliere qualche voto favorevole nei banchi della maggioranza, hanno votato a favore i consiglieri di Sel, mentre “per mero errore” hanno votato contro i consiglieri Svetlana Celli (Civica Marino) e Dario Nanni (PD).

Ne è nata una polemica con Stefàno: “Poco fa in Assemblea Capitolina, per un mero errore, abbiamo espresso voto contrario all’ordine del giorno sull’ecodistretto di Rocca Cencia” hanno spiegato in una nota congiunta. “Abbiamo immediatamente chiesto di rettificare il nostro voto, come risulta dal verbale d’aula”. Però specificano: “La nostra posizione è nota da molto tempo: chiediamo il massimo coinvolgimento dei cittadini e l’apertura di un confronto tra istituzioni e territori per una valutazione sulle ricadute di un ecodistretto su un quadrante già fortemente colpito da criticità ambientali. Su questo abbiamo anche presentato diverse interrogazioni. E Mentre l’On. Stefano interveniva in Aula Giulio Cesare con un sacco d’immondizia sullo scranno, noi abbiamo chiesto e ottenuto una riunione tra i comitati dei cittadini e l’Assessore all’ambiente Estella Marino” hanno spiegato. Infine attaccano il consigliere pentastellato: “Stefàno che manifesta grande sdegno sul suo profilo Facebook chiediamo di spiegare come mai sia stato l’unico a votare favorevolmente al suo ordine del giorno, mentre gli altri onorevoli del M5S non hanno nemmeno partecipato al voto”.

Intanto Rocca Cencia e i quartieri del quadrante si preparano a una nuova manifestazione, dopo la 'carovana' di martedì 10 marzo in Campidoglio, che si terrà domani mattina con partenza da via di Borghesiana mentre lunedì 23 una delegazione dei rappresentati dei comitati incontrerà l'assessore all'Ambiente Estella Marino.

Oggi invece l'incontro tra quest'ultima e il presidente del VI municipio Marco Scipioni: “Stiamo organizzando una serie di incontri con l'assessore per ottenere rassicurazioni su una serie di elementi tecnico-scientifici. Fino a che non avremo tutti i dati a nostra disposizione la nostra posizione rimarrà contraria” ha spiegato il minisindaco a Romatoday. Tra le preoccupazioni la realizzazione del biodigestore, “vogliamo capire se avrà un impatto ambientale negativo sul territorio circostante e sulla salute dei cittadini”,  e la quantità dei rifiuti che dovranno arrivare, “il numero dei camion che trasportano l'immondizia non deve aumentare”. In altre parole: “Rocca Cencia non deve diventare il centro di smaltimento rifiuti di tutta Roma ma, eventualmente, solo di questo quadrante”. Per Scipioni le ipotesi sono due: “O il sito può essere riqualificato, oppure viene smantellato. Un punto su cui pretendiamo chiarezza”. A riguardo “abbiamo anche fatto sequestrare il terreno adiacente all'impianto di trattamento meccanico biologico per capire se e quanto l'attività dell'impianto ha compromesso il territorio circostante”. Martedì un nuovo incontro: “Vedrò dei tecnici Ama”.