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Cortei vietati, Pd Roma: "Da Alemanno due pesi e due misure"

Il segretario del Pd romano, Marco Miccoli, ricorda come Alemanno in passato abbia partecipato attivamente a cortei e manifestazioni, da quando era milintante nell'Msi, fino all'anno scorso, quando organizzò il corteo per le regionali

L'ordinanza firmata dal sindaco Alemanno lunedì scorso, che prevede il divieto di organizzare cortei nel centro storico della Capitale, suscita un coro di polemiche destinato a durare per molto tempo. Tra chi non è d'accordo con la decisione del Primo cittadino c'è il segretario del Pd di Roma, Marco Miccoli, secondo cui Alemanno "anche sui cortei usa due pesi e due misure, e si dimostra sempre più un sindaco di parte". Miccoli ricorda i trascorsi del sindaco da militante dell'Msi e delle altre manifestazioni a cui, fino a poco tempo fa ha preso parte in prima persona. "Oggi vuole vietare i cortei - fa notare l'esponente del Pd - ma non serve andare troppo in là con il tempo, quando Alemanno era a capo del Fronte della Gioventù del Movimento Sociale Italiano, per ricordare che l'anno scorso Alemanno è stato fra gli organizzatori (addirittura nel suo ruolo di sindaco) di quello del Pdl con Berlusconi, Polverini e altri governatori per la campagna elettorale delle regionali del 2010."

"Ci furono infatti diversi cortei, che alla fine si conclusero e confluirono a Piazza San Giovanni. Cortei pacifici, ovviamente - prosegue Miccoli -. Come sarebbe pacifico il corteo della Fiom e quello del Pd del prossimo 5 novembre. La domanda però nasce spontanea: perché il corteo organizzato da Alemanno andava bene e ora le manifestazioni promosse da altri non possono avere luogo?". Il segretario del Pd romano ricorda poi di quando nel 2007 il sindaco ha preso parte alle numerose proteste dei tassisti: "Ricordiamo il sindaco Alemanno 'capopopolo' con tanto di megafono alla guida dei cortei dei tassisti che bloccarono Roma per diversi giorni: quelle furono manifestazioni violente, tanto che vennero picchiati anche dei giornalisti. Alemanno, il 'sindaco neocensore', ha rimosso dai suoi ricordi anche il corteo dei tassisti?".

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