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Enti privatizzati: per le dismissioni affitti raddoppiati e prezzi tropp alti

Gli enti privatizzati che hanno dato il via alla dismissione delle locazioni avrebbero raddoppiato gli affitti e, per la vendita, usato prezzi di libero mercato. Asia e Usb presentano un esposto in procura

Aumenti delle locazioni e prezzi di libero mercato nelle vendite: con questo devono relazionarsi tutti gli inquilini degli enti privatizzati che hanno iniziato la dismissione. Inquilini, nella maggior parte dei casi che in poco tempo, due o tre mesi, dovranno scegliere se acquistare la casa in cui vivono e che l'ente ha messo in vendita, decidere se rimanere con il nuovo aumentato canone di locazione oppure andar via.

Questa la situazione di chi vive negli appartamenti degli enti che sono stati privatizzati come Enasarco, Enpaia, Cassa Forense, Cassa Ragionieri, Cassa Geometri, Cassa Notariato. Ci spiega meglio Angelo Fascetti dell'Unione Sindacale di Base: “In alcuni casi  Ensarco ha già inviato le prime lettere, poi dopo due, tre mesi gli inquilini devono essere pronti, per esempio se decidono di comprare, già devono avere tutta la documentazione per il mutuo pronta.” Così, mentre tra gli inquilini aumenta la preoccupazione e ci si domanda come si possano aiutare in particolar modo gli anziani che vivono della sola pensione, AS.I.A./USB, unitamente ai rappresentanti dei singoli comitati di inquilini degli enti privatizzati ha dato mandato all'Avvocato Vincenzo Perticaro di presentare alla Procura della Corte dei Conti un esposto denuncia per contestare tutti i benefici di cui tali enti hanno usufruito senza rispettare completamente gli obiettivi previsti delle norme.
Quello che si contesta agli enti è che, come ricorda Fascetti: “hanno applicato agli inquilini aumenti nelle locazioni pari al doppio dell'affitto e prezzi del libero mercato anche nelle vendite. Per appartamenti affittati fino adesso a 700 euro, ora se ne chiedono 1.400, così come ne chiedono 1.800 per quelli affittati a 900 euro.”

Quindi, quello che si contesta nell'esposto, come informa Usb, è che “tali soggetti, incuranti delle norme e/o convenzioni locali, le quali ancora oggi prevedono canoni e prezzi di vendita calmierati, hanno applicato agli inquilini aumenti nelle locazioni fino al 300% e prezzi del libero mercato anche nelle vendite”.
L’esposto ha anche la finalità di sollevare il danno erariale che il mancato rispetto delle norme da parte degli enti privatizzati causerà alle casse degli enti locali, dal momento che i costi sociali determinati da questa emergenza abitativa ricadranno sull’amministrazione pubblica. Infine, ma non ultimo, nella denuncia dell'Avvocato Perticaro viene sollevato anche un problema di legittimità costituzionale delle norme che hanno privatizzato tali enti, perché le dismissioni che questi soggetti stanno effettuando crea una palese disparità di trattamento tra gli inquilini degli enti pubblici e gli inquilini degli enti privatizzati, visto che gli affittuari degli enti privatizzati non stanno usufruendo delle leggi e dei benefici previsti per quelli degli enti pubblici (diritto di prelazione, canoni e prezzi di vendita calmierati, ecc.) nonostante il patrimonio immobiliare degli enti privatizzati sia stato acquistato quando questi erano pubblici.
 

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