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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Malagrotta 2, per la discarica spuntano 15 aree alternative. Ma da Raggi ancora nessun dietrofront

Un nuovo documento della Città Metropolitana indicherebbe altre possibili aree per il sito. La sindaca però non ha fatto passi indietro. Entro fine mese progetto della Ngr in Regione

Nuove aree possibili dove poter collocare la futura discarica di Roma, in alternativa al sito di Monte Carnevale, individuato dalla giunta Raggi lo scorso 31 dicembre. Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Dire, dagli uffici tecnici della Città Metropolitana sarebbe arrivato sul tavolo del Campidoglio un nuovo documento con un elenco di ulteriore zone papabili. Quindici in totale. 

Ricordiamo che durante una recente riunione di maggioranza, i consiglieri grillini del Campidoglio avevano stabilito di intraprendere un percorso, insieme ai tecnici della ex Provincia di Roma e a quelli del Comune, per verificare la possibilità di trovare un'alternativa alla Valle Galeria, sito che ha fatto montare negli ultimi due mesi pesanti polemiche e proteste sui territori ma anche all'interno della stessa maggioranza M5s

Da qui la "caccia" a nuovi siti. Ora il ventaglio sembrerebbe essersi allargato rispetto ai siti allegati all'ordinanza regionale di fine novembre. Perché stavolta la ricerca di aree idonee (sempre nell'abito delle cosiddette aree bianche cioè prive di vincoli) è stata fatta utilizzando i parametri contenuti nel piano regionale rifiuti e cioè almeno 500 metri di distanza dalle case sparse e almeno 1000 metri dai centri abitati (in passato questi limiti erano pià alti). 

Tuttavia, scrive l'agenzia Dire, queste nuove opzione avrebbero una volumetria ridotta e sarebbero prive della necessaria viabilità di accesso, che andrebbe realizzata. Le carte sarebbero state consegnate al delegato ai rifiuti della Città Metropolitana, Giuliano Pacetti, che è anche capogruppo M5S in Campidoglio.

Al momento però, lo ricordiamo, non è stata espressa nessuna volontà da parte della sindaca Raggi su eventuali passi indietro. "Ad oggi non ci è arrivata nessuna comunicazione di un ripensamento o di un'ipotesi alternativa alla delibera di giunta comunale del 31 dicembre - ha detto l'assessore regionale ai Rifiuti Massimiliano Valeriani - se il Comune di Roma dovesse individuare una soluzione diversa e annullare la propria decisione con un'altra ne prenderemmo atto, per la Regione Lazio non cambierebbe nulla". 

Monte Carnevale insomma resta il sito prescelto. Ed entro fine mese la New Green Roma, titolare dei diritti sull'area di Monte Carnevale, dovrebbe presentare il progetto in Conferenza dei Servizi per l'autorizzazione della Regione. 

Intanto in commissione rifiuti regionale, la delegata della sindaca, Valeria Allegro, chiamata in audizione, ha ribadito la posizione del Campidoglio: nel piano della Pisana non ci deve essere il sub ambito di Roma Capitale, quel perimetro che obbligherebbe la città a chiudere il ciclo rifiuti interamente sul proprio territorio. "Ne abbiamo già discusso ampiamente, gli ato (ambiti territoriali ottimali, ndr) si individuano nel piano rifiuti secondo norme prestabilite - ha spiegato Allegro - e Roma ha già dato fortemente con la discarica di Malagrotta". Ora però rischia di "dare" nuovamente con la cava di servizio nella Valle Galeria, già ribattezzata dai cittadini la "Malagrotta 2". 

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