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Falcognana, Sottile: "Non ci sono alternative". Ma la commissione lo boccia: "E' inadeguata"

Il commissario all'emergenza rifiuti romana oggi è stato sentito in commissione Ambiente al Senato. Il Prefetto si è dichiarato pronto a procedere: "Non porteremo più rifiuti di quanto il sito non sia autorizzato a ricevere"

Sembra il giorno della verità per la discarica di Falcognana. Dopo le dichiarazioni del ministro Bray ad accendere le polemiche, l'audizione in Commissione Ambiente al Senato del prefetto Goffredo Sottile, commissario straordinario per l'emergenza rifiuti romana. Sottile risponde alle domande, prova a fornire delle cifre e soprattutto a rassicurare sulla scelta della discarica sull'Ardeatina dichiarandosi pronto a dare il via libera. Ma non convince. Tanto che a fine audizione la nota diffusa dal presidente della commissione Giuseppe Marinello stronca nettamente l'ipotesi ottimistica del commissario: “La relazione di Sottile non ci convince affatto: riteniamo infatti che la discarica di Falcognana sia inadeguata a ricevere i rifiuti di Roma”. 

PRONTO AL VIA LIBERA - Il punto fermo emerso nell'audizione di questo pomeriggio è che il commissario Sottile è deciso a procedere anche se passa la palla della decisione definitiva al governo: “La questione è ancora nelle mani del ministro che mi deve appunto dire se procedere o meno” ha spiegato. L'idea è quella di dare l'autorizzazione per sei mesi “perché secondo me è bene che un commissario mantenga un corto periodo di interventi”. Sottile riconosce i vincoli ma spiega che non sono un problema perché “la discarica già esiste” ha spiegato entrando a gamba tesa nella discussione sollevata poche ore prima dal ministro Bray. In altre parole: la discarica per rifiuti speciali gestita oggi dalla Ecofer ha le autorizzazioni fino al 2016 quindi, per Sottile, “non dobbiamo sentire i ministeri perchè queste autorizzazioni sono già vigenti”. 

NUMERI - Anche i quantitativi di rifiuti per Sottile non devono preoccupare: “Non porteremo nulla di più di quello che la discarica è già autorizzata a ricevere, dividendo lo spazio nostro con le volumetrie occorrenti. Altrimenti copriamo un'emergenza e ne apriamo un'altra". In totale, stando ai numeri forniti in audizione, si tratterà di “300 tonnellate al giorno con 12 camion da 25 tonnellate” allundendo al fatto che non ci dovrebbe essere alcun tipo di problema per la viabilità del quartiere. Stessa tranquillità per il Santuario del Divino Amore che dista “3,3/3,7 chilometri dalla discarica”. 

COSTI - In quanto ai costi, conferire i rifiuti a Falcognana dovrebbe costare “sui 75 euro a tonnellata” anche se Sottile ammette che “c'è resistenza da parte dell'Ecofer”. E sempre questione di quanto deve sborsare il comune di Roma anche in relazione al bando indetto dall'Ama per portare i rifiuti fuori dalla Regione Lazio che scade proprio domani. Un punto importante nella delicata questione dei rifiuti romani. Una soluzione che seppur temporanea rappresenta l'unica possibilità di chiudere Malagrotta tra meno di due settimane. “Teoricamente dovrebbe essere in grado di portare via tutto”. Sottile risponde anche alla domanda che di fronte a questa affermazione sorge spontanea: “Ma allora perchè c'è bisogno della discarica?”. Questione di soldi. “Perché io ho una responsabilità pubblica e devo vedere anche quali sono i costi di questo servizio: un conto è portare il rifiuto in discarica, un conto è portarlo al di fuori del Lazio dove i costi sono indubbiamente superiori” ha commentato. La base di gara proposta dall'Ama è di 135 euro a tonnellata anche se “speriamo ci sia un abbassamento". Sottile non si dimentica di parlare di differenziata definita una “chiave di volta” per risolvere l'emergenza. E riconosce lo sforzo del comune. “I cittadini vedranno che è una piccola discarica che accoglie rifiuto trattato e non porta assolutamente alcun danno ambientale”.

SENZA ALTERNATIVE - Sottile è poi tornato sul difficile iter che ha portato a scegliere la discarica di Falcognana seguita ad altre proproste tra cui quella di Corcolle: “E' stata una scelta necessaria perchè qui dicono tutti di no, ben vengono altre indicazioni”. Come a dire, non c'erano altre alternative. “Uno non è che va a Falcognana perchè è innamorato di quel posto, è che non ci sono altre possibilità, altre opzioni” ha spiegato. 

MALAGROTTA - Sottile non ha mancato di rispondere alle domande relative all'attuale discarica di Malagrotta spazzando il campo ai dubbi avanzati dai cittadini che da mesi ormai mostrano immagini che indicherebbero che nella Valle Galeria si smaltiscono ancora rifiuti non trattati: “Dall'11 aprile a Malagrotta viene sversato solo rifiuto trattato”. Cerroni, per Sottile “quando dice che ha fatto risparmiare dei soldi ai romani credo che dica la verità perchè le tariffe che pratica Malagrotta sono tariffe che solo Malagrotta riesce a praticare, proprio per questo sistema che lui è riuscito a mettere in essere. Noi dobbiamo puntare a efficienza e al potenziamento del sistema ma dobbiamo pure fare i conti con le casse del comune. Dobbiamo trovare una giusta via di mezzo".

IL PRESIDENTE DI COMMISSIONE - Il lungo discorso di Sottile però non ha convinto il presidente della commissione Giuseppe Marinello: “Riteniamo infatti che la discarica di Falcognana sia inadeguata a ricevere i rifiuti di Roma e peraltro andrebbe eventualmente sottoposta ai pareri del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero dei Beni culturali e ambientali"ha scritto in una nota. "La percentuali di differenziata dichiarate dall'Ama e le residuali percentuali di rifiuti, andrebbero verificate da organismi terzi e indipendenti: non si può individuare una discarica sulla base di argomentazioni prive di riscontri degli esperti” ha concluso annunciando una commissione anche per il sindaco Marino e per il governatore Zingaretti cui non ha risparmiato una critica: “Abbiamo l'impressione che, rispetto alla road map tracciata nei mesi scorsi dall'ex Ministro Clini, la Regione abbia operato con notevoli ritardi che oggi stiamo scontando".

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