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Salvini è già in campagna elettorale. Tre interviste tra tv e radio: "Meloni candidata"

A neanche 24 ore dall'annuncio delle dimissioni di Marino, ancora da formalizzare, la Lega già prepara il campo per la presa della città. "Correremo per la prima volta a sindaco di Roma. Marino ormai era una macchietta"

Ancora mancano 20 giorni all'ufficializzazione delle dimissioni annunciate ieri dal sindaco Marino. Il paziente, come dire, rimarrà tre settimane attaccato alle macchine prima di staccare definitivamente la spina. Ma tanto basta per scatenare toto nomi e possibili scenari di chi tenterà certamente di riprendersi la Capitale. A destra, dove manca di fatto, sia a livello nazionale che locale, un partito di alternanza rispetto al centro sinistra, già si studia la risalita. E la Lega Nord, che più volte con blitz e comizi vari ha provato la presa di Roma, è già in campagna elettorale. Salvini nella sola mattinata di oggi è finito in tv due volte e in radio una.
 
"La Lega correrà per la prima volta a sindaco di Roma. Marino ormai era una macchietta. Il problema non è solo Roma, ma anche Milano, Bologna, Napoli. Il problema sono il Pd e i suoi amministratori locali. Io con Marchini non ho mai parlato. La Meloni mi piacerebbe se si candidasse, ma non esiste una sola candidatura". Così il leader, Matteo Salvini, intervenuto questa mattina ad Agorà su Rai3. 

Il nome della Meloni lo ripete anche a Radio Cusano Campus: "Giorgia Meloni sarebbe un'ottima candidata a sindaco di Roma perché é onesta, lavora 16-18 ore al giorno, ama la città". E ancora, sempre ad Agorà, "Sì, la Meloni mi piacerebbe. Ma ci sono anche tante figure fuori dai partiti che mi piacerebbero, anche per Milano". Poi i voli pindarici a Mattinocinque su Canale 5. "Metti caso che come Marino è caduto in fretta anche Renzi cada in fretta e allora sarebbe festa nazionale".

Perché "al di là del fatto che Marino era ormai una macchietta - ha aggiunto - c'è un presidente del Consiglio che per beghe interne al suo partito ha tenuto Roma in queste condizioni. Qui c'è un segretario del Pd che non ha speso una parola per chiedere scusa. Marino dice li tiro giù tutti? Di sicuro non parla della Lega, fossi Renzi sarei preoccupato". Qualche parola va anche al Giubileo che si avvicina, e che parte senza un sindaco. 

"Sono preoccupato soprattutto per la sicurezza perchè abbiamo Alfano come ministro dell'interno. Il fatto che in un anno e mezzo siano arrivate più di 300mila persone di cui la metà sono sparite e che Alfano continua a dire che non c'è nessuna invasione ed è tutto tranquillo, mi preoccupa. Vorrei avere un ministro dell'interno capace e responsabile".

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