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Residence, sindacati e inquilini contro Castiglione: "L'assessora si deve dimettere"

Fabrizio Ragucci di Unione Inquilini: "L'assessora dimostra ancora una volta la sua inadeguatezza"

L’aveva già chiesto mesi fa quell’aggregato anomalo che va dai sindacati degli inquilini ai movimenti per il diritto all’abitare. E oggi, al termine di un incontro, una parte di queste realtà lo ha ribadito: “L’assessora a patrimonio e politiche abitative del comune di Roma, Rosalba Castiglione, si deve dimettere”. La firma della nota è quella del Coordinamento Residence, Unione Inquilini, Bpm e Sportello Popolare Tiburtino che oggi hanno incontrato l’assessora per parlare della situazione dei residence per l’emergenza abitativa al quale erano presenti anche i due dirigenti capitolini Cesare Lops ed Ernesta Lombardi.

Il tavolo, scrivono nel comunicato, “strappato ieri con l’occupazione delle sale di piazza Verrazzano che si è concluso in pochi minuti lasciando allibiti i presenti”. La protesta era scattata di fronte ad una notifica di revoca dell'assistenza alloggiativa nel residence di via Tovaglieri ma all’ordine del giorno era stata posta anche la situazione nei Centri per l’assistenza alloggiativa temporanea, che l’amministrazione di Virginia Raggi sta tentando di chiudere sostituendoli con il cosiddetto Sassat, il Servizio di assistenza e sostegno socio alloggiativo temporaneo.

In questi centri vivono ancora circa 1300 famiglie. Di oltre 600 sono state escluse dall’accesso al nuovo servizio anche per “errori grossolani o piccole dimenticanze” la denuncia del sindacato, tanto che il Campidoglio ha costretto una proroga dei tempi, fino al 4 ottobre, per la presentazione dei ricorsi. Chi resterà fuori potrà usufruire del cosiddetto buono casa, un contributo di 700 euro mensili per pagarsi autonomamente l’affitto, il cui utilizzo, in quanto l’inquilino deve trovarsi una casa autonomamente, è stato caratterizzato da alcune difficoltà in passato.  

Non solo. I termini per la presentazione delle offerte da parte di proprietari di immobili alla manifestazione di interesse per il reperimento di 500 alloggi (a fronte di un totale di oltre mille famiglie che ne hanno avanzato richiesta) sono scaduti il 21 settembre scorso. “Dopo aver ascoltato le istanze dei convocati al tavolo” si legge nella nota “l'assessora ha dichiarato di non sapere quante siano le buste del bando arrivate per il reperimento degli alloggi, che il Comune di Roma è povero e quindi di non disporre di immobili pubblici e che il bando Sassat rimane”.

L'assessora Castiglione ha fatto sapere in una nota: "L’incontro è stato convocato a seguito di una protesta, organizzata ieri, al fine di richiedere l’esame delle istanze specifiche rappresentate da un’inquilina di una di queste strutture. Tuttavia, su stimolo di alcuni rappresentanti di sigle anche sindacali, è stato richiesto all’inizio dell’incontro di chiarire aspetti generali inerenti i Centri di Assistenza Abitativa Temporanea e, ancora più in generale, le iniziative in campo in merito all’emergenza abitativa della capitale. L’assessora Castiglione ha risposto personalmente alle richieste presentate. Al termine dell’ora prefissata per l’incontro ed a causa di impegni istituzionali precedentemente stabiliti a cui ottemperare, l’assessora ha dato immediata disponibilità a concordare un nuovo appuntamento con la signora le cui istanze erano state motivo originario della convocazione dell’incontro, al fine di poterle esaminare personalmente e con la dovuta attenzione".

Al termine dell’incontro Fabrizio Ragucci segretario romano dell'Unione Inquilini ha commentato: “L'assessora Castiglione dimostra ancora una volta la sua inadeguatezza. Ha dichiarato più volte di non aver ricevuto alcuna richiesta di incontro da parte nostra che cerchiamo di metterci in contatto con lei da oltre un anno”. In allegato le Pec indirizzate al protocollo delle Politiche Abitative e alla segreteria del Patrimonio. “Insomma un’assessora che non ha rispetto di Roma e dei suoi cittadini, per questo ne chiediamo le immediate dimissioni”.

Elisa Ferri del Coordinamento residence ha aggiunto: “L’amministrazione a Cinque stelle ha fallito. Sono necessarie le dimissioni di questa assessora che non ha alcuna volontà di ascoltare le parti sociali e incapace di riconoscere la dignità delle persone che in precarietà abitativa si mettono a disposizione per risolvere le questioni più urgenti di questa città”.

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