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Della Casa delegata, l'ira delle opposizioni: "Violate regole democratiche, intervenga il Prefetto"

Sulla nomina dell'ex presidente a delegata in IV municipio le minoranze si appellano a palazzo Valentini chiedendo un intervento

Intervenga il Prefetto, perché la nomina di Della Casa a delegata in IV municipio entrerebbe in contrasto con i dettami dello Statuto di Roma Capitale. È a palazzo Valentini che si rivolgono le forze di opposizione, compatte nel criticare la scelta di Virginia Raggi di riposizionare ai posti di comando del Tiburtino la minisindaca Roberta Della Casa, sfiduciata il 13 maggio scorso dall'intero Consiglio municipale. 

"Il sindaco ha superato il limite della decenza, deve intervenire il Prefetto per garantire il rispetto delle regole democratiche" tuona il consigliere capitolino di Fratelli d'Italia Francesco Figliomeni. "Non sappiamo se tale incarico sia frutto del piantarello della ex presidente o dell'amicizia che vanta con la Raggi, ma difatti rappresenta uno schiaffone ai cittadini di quel municipio che, dopo aver subito tanti danni, ora vengono pure beffati e umiliati".

E ancora il capogruppo della Lega in Campidoglio Maurizio Politi. "Scriveremo immediatamente al Prefetto per controvertire questa scelta. In quattro anni ha ucciso il territorio, tanto da essere sfiduciata dalla sua stessa maggioranza. Tutto il M5s ha sfiduciato il peggior presidente che abbiamo mai avuto. Ora è di nuovo in sella perché è amica del sindaco. Sono veramente vergognosi".

Anche il Partito democratico è schierato contro la nomina di Della Casa. "Apriamo una mobilitazione permanente per chiedere alla sindaca di revocare questa scelta che offende e umilia tutta la città" hanno dichiarato Andrea Casu, segretario Pd Roma ed Eraldo Guardati segretario Pd IV municipio.

Il prefetto Gerarda Pantalone, al quale si erano rivolti con una lettera anche il gruppo di parlamentari di Forza Italia guidato da Maurizio Gasparri, aveva già scritto al Campidoglio in merito, invitando a seguire le procedure previste dal regolamento. Nel merito il riferimento è all'articolo 27, comma 29 dello Statuto Roma Capitale che testualmente recita: "nel periodo che intercorre dallo scioglimento del Consiglio (...) nonché in caso di approvazione di una mozione di sfiducia e fino alla proclamazione dei nuovi eletti, le funzioni del Consiglio e della Giunta del Municipio sono esercitate dalla Giunta Capitolina, mentre le funzioni del Presidente del Municipio sono esercitate dal Sindaco". 

In questo senso è la sindaca che esercita le funzioni di presidente. Della Casa diventa un braccio destro, una sorta di collaboratrice, a titolo gratuito. 

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