rotate-mobile
Politica

Rinascente, manca il numero legale: delibera rinviata a giovedì

L'approvazione sembrava certa fino a sera, ma alla fine manca il numero legale e l'approvazione salta. Onorato Udc: “Dubbi sugli oneri concessori. La mancanza del numero legale testimonia che la maggioranza non è convinta”

Sembrava tutto fatto al punto che sui giornali di oggi tutti danno notizia dell'approvazione della delibera. Invece ieri sera in Consiglio Comunale è venuto a mancare il numero legale e così la delibera 116/2009 sul progetto di riconversione funzionale del complesso destinato ad ospitare la nuova Rinascente non è stata approvata, con la discussione rinviata a giovedì.

Nonostante l'iniziativa non abbia incontrato ferme ostilità, le forze politiche di minoranza in Campidoglio hanno fatto dei distinguo. Il Pd ha presentato una serie di emendamenti che insistono sul “mantenimento e l'incremento degli attuali livelli occupazionali della Rinascente S.r.l. a cui si aggiungono la realizzazione del programma di pedonalizzazione e la valorizzazione del Tridente con il rifacimento delle gallerie dei sottoservizi, degli impianti di illuminazione, l'eliminazione delle barriere architettoniche, lo sviluppo di nuove tecnologie per la raccolta dei rifiuti” oltre al “totale utilizzo di circa 25.000.000 di euro derivanti dalla valorizzazione dell'immobile in questione per riqualificare: piazza San Silvestro, piazza San Lorenzo in Lucina, piazza del Parlamento, piazza e via Campo Marzio, via del Babbuino, via dei Condotti, via Ripetta, via dei Pontefici, via del Corso, via Borgognona , via Fratina, via Mario dè Fiori, via Belsiana, via del Gambero, via del Moretto, via Bocca di Leone; l'asse Trevi - Lavatore. Agli interventi suddetti si aggiungono anche l'acquisto e l'installazione di impianti fotovoltaici a villa Borghese e in altre ville storiche”.

Il più battagliero ieri sera è stato senza dubbio Alessandro Onorato, capogruppo Udc in Campidoglio che ha chiesto il ritiro della delibera, presentando in alternativa oltre 300 emendamenti alla stessa. A non trovare il consenso dell'Udc sono gli oneri concessori:”Riteniamo utile un approfondimento nel merito del calcolo degli oneri concessori che saranno richiesti all’investitore privato”, ha spiegato Onorato, “e anche perché il testo definitivo delle delibera è stato ulteriormente emendato con un provvedimento di Giunta senza che fosse messo per tempo a disposizione dei consiglieri per le valutazioni di rito”.

I centristi hanno proposto, inoltre, di applicare :"la tariffa unitaria di monetizzazione della dotazione teorica di standard urbanistici non reperiti commisurata al valore catastale dell’immobile".

Prima della caduta del numero legale il Pdl, esultante, attraverso il suo capogruppo Dario Rossin parlava di “un'occasione unica di riqualificazione del centro storico oltre che uno storico traguardoOggi l'amministrazione Alemanno mette un'altra pietra miliare nel suo percorso al governo della Capitale. Grazie all'approvazione una struttura storica come la Rinascente, parte integrante del tessuto del centro storico ed edificio dall'elevatissimo valore architettonico, farà sì che questo patrimonio di Roma venga preservato e, con esso, mantenute le rassicurazioni lavorative per i dipendenti, Un traguardo fondamentale, soprattutto in un momento di congiunture economico-finanziarie come quelle attuali, volto a garantire certezza d'impiego e conferire sicurezza ai lavoratori”.

In tarda serata però la doccia fredda. Viene a mancare il numero legale e ad uscire vincente è l'onorevole Onorato che dichiara: “La caduta in Aula del numero legale e lo slittamento della discussione al prossimo giovedì testimoniano che la maggioranza stessa non è convinta fino in fondo dell'operazione. Abbiamo come sempre cercato di fare un’opposizione costruttiva, volta ad evitare il sacrificio degli interessi pubblici a quelli privati".
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rinascente, manca il numero legale: delibera rinviata a giovedì

RomaToday è in caricamento