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Emergenza casa, blitz dei movimenti in Regione: "Il Comune non attua la delibera"

Nel corso di un incontro con l'assessore Refrigeri è emersa la disponibilità di tornare ad occuparsi del destino della delibera che stanziava 194 milioni di euro per l'emergenza abitativa

La Regione Lazio torna a lavorare sulla delibera regionale per l'emergenza abitativa. Se con il trasferimento dei 40 milioni di euro al Comune la palla sembrava definitivamente passata al Campidoglio, nel corso di un incontro che si è tenuto ieri tra una delegazione dei movimenti e l'assessore Fabio Refrigeri dal palazzo alla Garbatella è emerso la volontà di continuare ad occuparsi della sua attuazione. Il nodo, nelle ultime settimane, è tornato a sollevare proteste.

Proprio ieri due diversi 'blitz' hanno interessato la Regione. Da una parte circa trecento attivisti dei movimenti per il diritto all'abitare che fin dalle prime ore del mattino hanno presidiato il palazzo di via Rosa Raimondi Garibaldi. Dall'altra gli abitanti della palazzina di via Lucio Calpurnio Bibulo 13, insieme al sindacato Asia Usb, che con una manifestazione fuori dalla sede dell'assessorato alle Politiche Abitative di via Capitan Bavastro hanno sollecitato l'assessore competente, Fabio Refrigeri, in merito al mancato acquisto dell'immobile al Don Bosco, requisito nel 2007 dall'allora presidente di Municipio Sandro Medici, finito all'asta dopo il fallimento della società proprietaria. 

Lo scorso 10 maggio la Regione trasferì al Comune 40 dei 194 milioni di euro messi sul piatto dalla delibera regionale destinati ad una serie di misure tra cui l'acquisto di immobili a prezzi calmierati da destinare a persone in attesa di una casa popolare, residence e abitanti delle occupazioni. Da qui la richiesta da parte degli inquilini di via Bibulo di acquistare le proprie "case messe all'asta ad un prezzo molto conveniente per le amministrazioni pubbliche" spiega Angelo Fascetti di Asia Usb. Ma l'acquisto non è stato portato a termine. "Nonostante il trasferimento dei 40 milioni al Comune crediamo che la Regione debba chiarire le responsabilità relative a questa vicenda. Perché l'Ater non ha partecipato all'asta come avevamo chiesto? Perché sono stati trasferiti i finanziamenti al Comune solo 5 giorni prima dell'ultima asta? Dove sono gli altri 150 milioni di euro per attuare il piano? Un incontro con l'assessore è stato convocato per domani". 

Una delegazione dei movimenti, invece, l'incontro con l'assessore l'ha avuto ieri. "Ci siamo mobilitati per avere un segnale dalla Regione in merito. La delibera regionale approvata ormai nel 2014 resta di fatto inattuata. Non solo" spiegano dal movimento a Romatoday. "I 40 milioni di euro trasferiti le scorse settimane al Comune potranno essere utilizzati con la delibera licenziata dall'ex commissario capitolino Tronca, che l'amministrazione di Virginia Raggi ha deciso di non modificare. Quella delibera, in mancanza di indicazioni attuative circostanziate, snatura lo spirito originario del provvedimento licenziato dalla Regione, che è anche l'ente che ha messo sul piatto i finanziamenti". Nei prossimi giorni dovrebbe essere approvato un ordine del giorno funzionale a redigere una bozza di convenzione per indirizzare l'attuazione del provvedimento. Indirizzi che verranno rivolti al Campidoglio.
 

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