De Vito: "Rimpasto? Valuteremo i risultati". E salva Meleo

Nel primo giorno post "purificazione" tra i grillini in Campidoglio c'è ancora voglia di commentare e marcare il terreno dopo il week end della doppietta. Dall'assoluzione di Virginia Raggi al referendum Atac, fino al rimpasto, i temi toccati da Marcello De Vito, presidente dell'assemblea capitolina, a Radio Radio, lasciano risposte interessanti. 

Impossibile non iniziare sull'assoluzione della Raggi e su quel che lascia: "C'era grande fiducia prima e c'è grande soddisfazione adesso per questa sentenza che consente di proseguire a questa amministrazione il lavoro di risanamento e di efficientamento della macchina capitolina. Indubbiamente si lavora meglio. Lavoro che non avremmo potuto proseguire in virtù del nostro codice etico che avremmo rispettato, Virginia in primis". Ventiquattro ore dopo è toccato a raccogliere il risultato del referendum Atac: "C'era grande attenzione al referendum Atac con cui l'84% dei cittadini, ricordiamo che in questo caso il non voto è un voto, ha ritenuto giusta la linea che abbiamo intrapreso", ha detto De Vito. 
 
Week end passato che è stato anche quello delle offese ai giornalisti. De Vito ne parla senza problemi: "E' giusto che un'amministrazione sia valutata dal punto di vista politico da i cittadini dopo 5 anni di amministrazione e non dopo metà mandato...Aldilà del lavoro serio di alcuni giornalisti, ci sembra che sia una volontà di screditare nel complesso il lavoro di questa amministrazione. Sul tema dell'editoria impura bisognerebbe fare le dovute valutazioni"

Da cosa si riparte? De Vito non ha dubbi: "Trasporti, decoro della città, rifiuti, manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade. Sicuramente sono temi sui quali non è che non si sia lavorato, ma oggettivamente la situazione era talmente compromessa, prima venivano fatti affidamenti diretti oggi si cerca di far gare. C'era una situazione delle due società principali, Atac ed Ama, compromessa. Un lavoro di efficientamento è stato fatto dobbiamo spingere con maggior forza, quindi su questo ci sta di fare anche un'autocritica, anche di avere più coraggio e anche la forza di sperimentare, come abbiamo fatto in Città Metropolitana per la gestione delle strade con nuove tecniche e materiali". 

E sul rimpasto allontana le motivazioni "giudiziarie" e della mancata comunicazione degli avvisi di garanzia (vedi Bergamo e Montanari, ndr): "Sicuramente Daniele è stato molto corretto da questo punto di vista. Ma la questione riguarda soprattutto i temi, i risultati e il lavoro che è stato fatto. Fare una verifica di quello che è stato fatto. Ad esempio il fatto che il trasporto sia in questa situazione non vuole dire che l'assessore Meleo non abbia operato molto bene, come dicevo è stata trovata una situazione complessa i conti in rosso della principale partecipata. E' stato fatto un lavoro importante e il voto ieri dei romani ha espresso apprezzamento per quello che è stato fatto. Con grande serenità ci metteremo intorno ad un tavolo e faremo delle valutazione del lavoro fatto e di quello che si dovrà fare anche  spingendo maggiormente".