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Dagli ospedali agli ambulatori: cura di 73 patologie più semplici con 'day service'

Nicola Zingaretti ha firmato un decreto in cui si prevede l'attivazione da parte delle Asl per i pacchetti ambulatoriali complessi. Il progetto è sperimentale per la durata di due anni

Tra non molto alcune prestazioni mediche, ad oggi ottenibili solo in ospedale, saranno possibili anche negli ambulatori territoriali. Questa mattina infatti il Presidente della Regione Lazio ha firmato un decreto con il quale viene istituito il 'Day Service', servizio che aumenta le prestazione multidisciplinari negli ambulatori. "Il progetto è ambizioso e per questo sperimentale – spiega il presidente Zingaretti - perché si pone l’obiettivo di spostare sul territorio prestazioni che oggi sono erogate esclusivamente in ambito ospedaliero, utilizzando anche la rete delle Case della Salute che stiamo realizzando nella nostra regione".

A breve le Asl dovranno organizzarsi per effettuare i pacchetti ambulatori complessi (PAC), rendendo così sempre più facile e veloce l'accesso alle cure da parte dei cittadini. Con la firma di questo decreto si estende l'erogazione dei PAc agli enti territoriali, per la fase iniziale solo alle strutture pubbliche e in possesso di specifici requisiti, tra qualche tempo anche all’Interno delle Case della Salute. "Qualificando l’attività ambulatoriale attraverso l’istituzione del Day Service per l’erogazione dei pacchetti ambulatoriali complessi - continua il Presidente della Regione Lazio - stiamo portando la sanità vicina ai cittadini riducendo costi, tempi di attesa e i faticosi spostamenti da una struttura all’altra". 

LE PATOLOGIE -  Il progetto della Regione Lazio è sperimentale e i pacchetti ambulatoriali complessi interessano una serie di patologie tra le quali: l’arteriopatia cronica degli arti; il controllo dei pazienti con trapianto di reni e di fegato; le sindromi di apnee ostruttive del sonno; diagnosi e controllo delle connettiviti sistemiche e della sindrome da anticorpi; diagnosi e controllo artriti, delle lesioni focali del fegato, diagnosi e sorveglianza delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino, piede diabetico, diagnosi e trattamento dolore cronico, riabilitazione e prevenzione complicanze malattie cerebrovascolari. 

VANTAGGI -  I vantaggi che il servizio offre al cittadino sono anche di natura economica: oltre che accedere più facilmente a questo tipo di prestazioni si avrà un risparmio sul relativo costo. In aggiunta si avrà una riduzione dei tempi di attesa e della consegna del referto in tempi certi. Un cittadino otterrà quindi nella stessa sede, o in un numero limitato di sedi vicine, una serie di prestazioni organizzate entro un periodo di tempo prestabilito. 

RICHIESTE - Tutte le richieste per i PAC possono essere avanzate dal medico generale ma anche dallo specialista e dal pediatra di base. Il referente sarà lo specialista che prende in carico il paziente, pianificando e coordinando il percorso assistenziale, prescrive su ricettario regionale le prestazioni necessarie, gestisce la documentazione clinica e, a conclusione del processo, predispone la relazione finale. Tutto il percorso deve terminare entro 30 giorni dalla presa in carico del paziente.

DUE ANNI SPERIMENTAZIONE - Il decreto oggi firmato da Zingaretti prevede che la fase sperimentale del progetto sia della durata di 2 anni presso delle strutture pubbliche. Attualmente sono stati attivati 60 PAC. Alla fine dei due anni seguirà una valutazione sull'esito della sperimentazione.

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