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Casa, a Roma aumentano le vendite: "Ma gli investitori preferiscono Milano"

I dati sono stati illustrati da Fimaa, la Federazione dei mediatori e agenti d’affari di Confcommercio

A Roma la vendita di case, in percentuale, cresce più che a Milano. Ma il capoluogo lombardo presenta un potere contrattuale maggiore, con uno sconto medio sul prezzo di offerta del 5 per cento rispetto all’11 per cento della Capitale. Non solo. Gli immobili di pregio costano più a Milano rispetto a Roma. Sono solo alcuni dei dati presentati giovedì 13 giugno nel corso del convegno ‘Ei fu siccome immobile’, che si è tenuto al Tempio di Adriano, organizzato dalla Fimaa, la Federazione dei mediatori e agenti d’affari di Confcommercio.  

Come detto, a Roma aumentano le vendite. Secondo i dati forniti dalla Fimaa, la Capitale ha chiuso il 2018 con 32mila transazioni, un più 3% rispetto al 2017, che rappresenta il 92% delle transazioni del Lazio. A Roma nel primo trimestre del 2019 sono state registrate 7921 transazioni con un più 12% rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. Una crescita superiore rispetto a Milano dove, secondo fonte Omi, le transazioni del primo trimestre 2019 sono state 6119  con un più 11%. A livello nazionale la città che è cresciuta di più è Bologna, con un più 15 per cento. Agli ultimi posti invece Firenze, con un meno 5,2%, e Napoli, meno 1,3%.

Diverso il quadro per quanto riguarda il fronte dei prezzi. Il primo trimestre del 2019 ha invertito il calo dei prezzi degli immobili romani che si era registrato nel 2018, pari a un meno 2,4%. Ma sotto questo punto di vista, Milano batte Roma. La Fimaa riporta che all’ombra della Madonnina il prezzo medio è di 3796 euro al metro quadro, mentre nella città eterna si assesta a 2825 euro al metro quadro. A Milano spetta anche il primato sul prezzo più alto. Milano tocca quota 10 mila euro al metro quadrato in zone come City Life o Porta Nuova o nelle aree storiche del Duomo o di San Babile. A Roma, invece, il quadrante più caro resta il Centro storico, che arriva a 8 mila euro al metro quadro. 

Altro parametro che pone Roma dietro Milano è lo sconto medio sul prezzo dell’offerta. I dati presentati mostrano che la Capitale ha un minore potere d’acquisto: meno 11% sull’offerta iniziale rispetto al 5% della città meneghina. Fimaa spiega: “Si contratta di meno nel capoluogo lombardo perché il mercato è più vivace ed offre anche tante occasioni di guadagno”. Ma la differenza maggiore tra le due città italiane sta nei tempi di vendita: mentre a Roma servono mediamente 7 mesi per vendere casa, a Milano in soli quattro mesi la trattativa viene chiusa.

“Roma come il resto d’Italia ha purtroppo una velocità diversa rispetto a Milano”, spiega il presidente di FIMAA Confcommercio Roma, Maurizio Pezzetta. “Che è la vera Capitale economica e di respiro europeo dove fanno base anche le grandi società e aziende internazionali. La nostra città per mettersi al passo avrebbe bisogno di snellire la burocrazia affinché si riesca a reperire più velocemente la documentazione necessaria per la compravendita. Fattispecie questa che agevolerebbe anche gli investimenti degli stranieri: innamorati delle bellezze della nostra città, ma spaventati dai tempi non certi e dal mare di scartoffie, preferiscono spostare altrove i loro investimenti”.

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