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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

L'allarme delle imprese edili: "A Roma chiuso il 40% delle aziende". Il collasso del settore in numeri

Dati impietosi certificano la crisi nella Capitale. Rebecchini (Acer): "Si fa il contrario di quel che servirebbe per competere davvero"

A Roma dal 2009 al 2018 nel comparto edile la massa dei salari è scesa da 502 milioni di euro a 285, pari al -43%, il numero delle imprese è sceso dalle 11.114 del 2009 alle 6.813 del 2018, pari a una perdita del 39%, mentre gli operai edili nel 2009 erano 63.871, scesi nel 2018 a 30.097, con un calo del 53%. Sono i numeri della crisi del settore delle costruzioni a Roma resi noti dall'Acer al convegno Sfida Capitale, organizzato dall'associazione costruttori edili romani e in corso nella Sala dei Gruppi parlamentari della Camera. 

Una crisi che colpisce tutto il Paese, ha spiegato il presidente Acer Nicolò Rebecchini, secondo il quale "il sistema imprenditoriale italiano non riesce a riemergere da una crisi che ormai si avvicina al decennio e si ripercuote sull'intero sistema economico e di conseguenza sull'occupazione, oltre che sul futuro dei nostri giovani. Se poi analizziamo il settore delle costruzioni - ha aggiunto - non c'è giorno che non si legga sui quotidiani di aziende in crisi. In un quinquennio, abbiamo perso 550.000 posti di lavoro, 55 volte l'Ilva di Taranto, 1.600 volte la Melegatti di Verona, 2.100 volte la Pernigotti di Novi"

"A Roma nessuna idea per lo sviluppo della città"

La soluzione per il numero uno dei costruttori romani "non sono riduzioni fiscali o stanziamenti faraonici da inserire nelle prossime finanziarie", ma "la cantierizzazione di tutti quei progetti che giacciono nei cassetti della Pubblica amministrazione, della burocrazia, nei cassetti di un sistema che avvolge, che stritola le imprese, un sistema che ha perso di vista l'interesse pubblico, inteso nel senso più ampio un sistema che non riesce a guardare più in là di un singolo mandato elettorale, facendo esattamente l'opposto di quello che servirebbe per poter competere davvero"

A commentare i dati romani anche il presidente della Cna Roma, Michelangelo Melchionno, intervistato dall'agenzia Dire a margine del convegno. "Noi, facendo parte di questa filiera delle costruzioni, sentiamo la necessità di intervenire urgentemente: il mercato delle costruzioni è un mercato in netta decrescita e ha bisogno di interventi immediati, semplificando la parte burocratica e cercando di cantierizzare immediatamente tutto ciò che è cantierizzabile. Bisogna evidenziare che le risorse ci sono, i progetti sono finanziati ma hanno difficoltà a essere attuati. È necessario che la politica si metta al lavoro per far sì che questo mercato riparta subito". 

(Fonte Agenzia Dire)


 

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