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Campidoglio, il Pdl perde il capogruppo: Rossin passa a La Destra

Al suo posto sarà nominato Gramazio. Rossin: "Il Pdl non c'è e la giunta va spesso in corto circuito passo a La Destra perché è l'unico partito che impersona i valori in cui sono cresciuto"

Foto di OmniRoma

Il Pdl capitolino è allo sbando. Quella che può sembrare una frase di parte, è in realtà una constatazione che alleggerisce le dichiarazioni che hanno segnato l'abbandono della carica di capogruppo del Popolo delle Libertà da parte di Dario Rossin che oggi ha annunciato il suo passaggio a La Destra di Storace.
L'AFFONDO - In una conferenza stampa, convocata per spiegare la sua scelta, Rossin non ha risparmiato nessuno. "Lascio un gruppo consiliare frammentato, una giunta comunale che va spesso e volentieri in corto circuito ed un partito che ha ribadito la sua inefficienza alle ultime elezioni non presentando le liste del Pdl e ammazzando così un'intera classe dirigente".

Rossin ha inoltre spiegato la sua scelta: "Passo a La Destra perché è l'unico partito che impersona i valori in cui sono cresciuto. Mi sento tornato a casa. Già questa mattina mi hanno telefonato in tanti per congratularsi per la mia scelta. Non sono stato affatto 'sfrattato da Alemanno' - ha risposto a chi glielo chiedeva -, é stata una mia decisione".

STORACE - Se Rossin non è stato tenero, il suo nuovo leader, Francesco Storace, non le ha mandate a dire al sindaco Alemanno: "Alemanno, che è stato eletto per occuparsi delle buche, delle case, del traffico, si occupa di tutt'altro tra cui anche della pace tra Fini e Berlusconi. Si proponeva come mediatore e nel frattempo raccoglieva le firme contro Fini per Berlusconi. Si tratta di decidere quale parte giocare in commedia".

IL PD - Duro il commento di Massimiliano Valeriani del Pd: ""Fa quasi tenerezza Alemanno, sempre più vittima del fuoco amico della sua litigiosa e ingorda maggioranza. L'ex colonnello di Fini, che ha malauguratamente provato a giocare in proprio, dimostra di essere molto più debole delle aspettative. Non bastavano le trappole tese in Aula Giulio Cesare e i cannoneggiamenti dei sette consiglieri del Pdl che hanno costituito il gruppo 'Laboratorio Roma': adesso va via anche il capogruppo del Pdl Dario Rossin. Questa vicenda dimostra ancora una volta che tutte le speranze di diventare un leader nazionale si infrangono di fronte alla sua fragilità. Alemanno è diventato vittima della palude della maggioranza per assenza di carisma e autorevolezza. Niente a che vedere con Rutelli e Veltroni che non hanno mai avuto problemi nella maggioranza. Ormai il Pdl è una guerra tra bande di tutti contro tutti, ma soprattutto di tutti conrtro Alemanno".

IL SUCCESSORE - Il gruppo del Pdl al Comune di Roma ha eletto, per acclamazione, Luca Gramazio nuovo capogruppo.

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