I vigili non stanno sempre al bar: dai Tso alle multe, ecco tutti gli interventi

Nella testa di un cittadino romano gli agenti della polizia locale o sono al bar o sono intenti a vessare il portafogli dell'automobilista, infliggendo multe ingiuste. Nella testa di tanti romani però non è ben chiara la varietà e la quantità di interventi a cui i vigili vengono chiamati praticamente quotidianamente. Ecco perché dei dati concreti possono essere utili a rappresentare meglio l'attività di un agente di polizia locale medio. Questo l'obiettivo che ha spinto il sindacato della polizia locale Sulpl a diffondere i dati degli interventi di settembre.

"Da ogni intervento possono essere scaturiti anche più atti che successivamente gli uffici dei gruppi dovranno poi lavorare e gestire", spiega il segretario romano Stefano Giannini. "Quindi questi sono i dati di partenza di settembre. C'è ancora molto lavoro che facciamo e che sfugge purtroppo ai numeri".

Prima di tutto colpisce il numero delle voci, ben 31. Molte poi ricomprendono al proprio interno altre attività. Basti pensare alle chiamate per anomalie varie sulla strada oppure ai controlli amministrativi. Numericamente parliamo di 19916 interventi, suddivisi appunto in oltre 30 voci. A fare la parte del leone sono le chiamate per soste irregolari, 6100. Si tratta di attività sollecitate o programmate e che hanno registrato l'arrivo degli agenti oltre 6000 volte. Questo significa che per ogni intervento possono essere state comminate diverse multe o anche nessuna. Ipotizzando una media di 5 multe a intervento, siamo su oltre 30000 multe nel solo mese di settembre. Un numero destinato ad aumentare con l'introduzione dello street control.

Al secondo posto c'è poi l'ausilio agli enti, dalla polizia ai carabinieri, dai vigili del fuoco all'Acea. Ben 2243 le chiamate per il supporto a normali attività di altri, dalla rottura di un tubo, alla chiusura di una strada per punire o rilevare un'attività criminale. Ci sono poi gli incidenti con o senza feriti. Nel primo caso siamo a quota 1003, nel secondo 2039. Tra i feriti sono inseriti anche i mortali. C'è poi l'intervento per la viabilità e la fluidificazione, 1341. E ancora pattuglioni autovelox 529, le manifestazioni 296.

Fin qui tutte attività comunemente associate ai vigili. Sorprendono però alcuni interventi sia per tipologia che quantità. Rumori e schiamazzi hanno richiesto l'arrivo dei vigili 452 volte, ovvero 15 volte al giorno. Importante anche i numeri dei Tso effettuati, 322, oltre i 10 al giorno. Centoquattro gli incendi, 249 le attività di tutela dell'ambiente. E ancora: cani feriti abbandonati 86 volte sono stati soccorsi dalla municipale. In 24 casi poi l'intervento è stato di ausilio a persone smarrite o squilibrate. Atti vandalici o osceni hanno visto arrivare i vigili 132 volte.

E ancora attività di decoro, come la tutela delle piazze storiche, 530 interventi. Attività contro gli ambulanti 372 interventi. Si tratta in questo caso di due voci che fanno registrare un aumento significativo rispetto ad aprile di quest'anno. Nel primo caso si parla di 370 interventi di agenti, contro i 530 di settembre. Nel secondo la voce non era rilevata ad aprile.

Tutte queste attività vengono messe in atto da poco meno di 6000 vigili. Un organico sotto dimensionato come più volte rimarcato dai sindacati. Un numero di agenti che non aumenta, al contrario delle attività. Giannini del Sulpl: "Stiamo facendo i salti mortali per continuare ad erogare servizi a questa città. Abbiamo paura che senza nuove e cospicue assunzioni questa coperta tirata da una parte all'altra prima o poi si strappi ed il cittadino romano resti completamente scoperto".