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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica Garbatella

Sfratti, venerdì corteo dei movimenti a Garbatella: "Servono provvedimenti"

L'appuntamento è per le 14 alla metro Garbatella per finire sotto alla sede della Giunta regionale del Lazio. Intanto domani ci sarà uno sfratto in via Luigi Rava 33

Dopo l'occupazione del red carpet del Festival del Film di Roma, i movimenti per il diritto all'abitare romani tornano a far sentire la propria voce. Venerdì prossimo scenderanno nuovamente in piazza. Questa volta non sarà il centro della città ad essere assediato ma Garbatella. Partenza ore 14 dalla metro del quartiere in via Pullino per poi passare all'assessorato del Patrimonio in via della Moletta, ancora su via Capitan Bavastro dove ha sede l'assessorato alla Casa della Regione Lazio e infine sotto alla sede della giunta regionale in via Cristoforo Colombo. “Intendiamo segnalare e assediare sedi decisionali sia del Comune che della Regione” spiegano in un comunicato. L'annuncio proprio oggi, mentre delle possibili misure da adottare in caso di manifestazione se ne è parlato nel corso di un comitato per l'ordine pubblico.

Blocco generalizzato degli sfratti; stop alla vendita del patrimonio pubblico e riuso dello stesso, compreso quello demaniale e delle forze armate; difesa dell’inquilinato della regione, degli enti previdenziali privatizzati, delle casse, delle fondazioni e dei fondi; approvazione immediata della delibera regionale sull’emergenza abitativa. Queste le richieste dei movimenti.

“Nonostante le numerose ed eclatanti iniziative, le risposte sono deboli ed evanescenti” scrivono i movimenti. “Entro il 30 novembre il comune di Roma deve approvare il bilancio e il dibattito in aula non è tra i più tranquilli, quindi anche i provvedimenti riguardanti l’emergenza sfratti e più in generale la questione casa sono tutt’altro che in arrivo”. Il dito è puntato anche sulla delibera che punta alla dismissione del patrimonio pubblico che “mette a rischio patrimonio pubblico in cambio di niente, aprendo di fatto la strada a nuove possibili speculazioni”. Non è esclusa nemmeno la Regione Lazio: “Zingaretti decide di vendere e lo fa approntando un provvedimento che non ha visto la benché minima consultazione pubblica e soprattutto definisce un orizzonte anche peggiore”.

Con loro anche il sindacato di base Asia Usb: “Nonostante le mobilitazioni in tutta Italia e gli impegni del ministro Lupi, che dopo la tendopoli a Porta Pia del 19 ottobre scorso aveva annunciato la convocazione di un tavolo per presentare le proposte dell’esecutivo, sull’emergenza abitativa il governo ancora non batte un colpo”, afferma Angelo Fascetti, dell’AS.I.A. USB. “Le stesse amministrazioni locali non stanno andando oltre le enunciazioni verbali. È infatti fermo da mesi il tavolo alla Regione Lazio sull’emergenza casa. E solo a seguito dell’iniziativa dei movimenti per il diritto all’abitare al Festival del Cinema è stato convocato per il 4 dicembre prossimo l’incontro con Regione e Comune sul tema dell’emergenza abitativa”.

Intanto continuano gli sfratti. Come informa il sindacato degli inquilini proprio domani in via Luigi Rava 33 in zona Magliana Angelo, un pensionato che vive in una casa della Cassa Forense “rischia di essere messo in mezzo alla strada” a causa degli “aumenti dei canoni richiesti dall'ente per lui insostenibili”. Il sindacato insieme ai movimenti ha annunciato un picchetto antisfratto.

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