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Politica Esquilino / Piazza Vittorio Emanuele II

Movimenti in corteo: "Per una città aperta solidale e contro gli sgomberi. Roma non si chiude"

La manifestazione partita da piazza Vittorio presidiata dai blindati di polizia e carabinieri

Per una città aperta solidale e contro gli sgomberi. Roma non si chiude". È disegnato da Zerocalcare lo striscione che apre il corteo indetto dai movimenti contro le politiche degli sgomberi del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Cinquemila i partecipanti al corteo "Siamo migliaia e migliaia, siamo una marea che attraversa via Cavour". 

"Roma non si chiude. Chi ha intenzione di chiudere questa città, di venire dalla Padania e giocare con qualche fascista nostrano ci trovera' in queste strade pronti a resistere", hanno scandito i manifestanti dal camion che guida il corteo, che si sono riferiti a CasaPound dicendo che "a Roma l'antifascismo è determinato e loro lo sanno bene sulla loro pelle. Siamo tutti antifascisti".

 Alla manifestazione presenti anche degli osservatori Amnesty che, hanno spiegato, seguono un progetto di monitoraggio delle manifestazioni in tutta Italia.

Corteo sgomberi 22 giugno 2019 2-2

Diversi i blindati di polizia di Stato e dei carabininieri in presidio a piazza Vittorio. La manifestazione è stata indetta da diverse realtà della Capitale contro "la montante ondata reazionaria volta a escludere dalla vita politica e sociale di questo Paese chiunque risulti 'incompatibile' con un discorso che fa del razzismo, sessismo, dell'intolleranza e della violenza la cifra politica del proprio agire".

 A Roma "tali politiche reazionarie e di esclusione si traducono concretamente in una lista di immobili - tra spazi sociali e occupazioni abitative - da sgomberare urgentemente. La Lega - hanno spiegato gli organizzatori nei giorni scorsi - vuole a tutti i costi conquistare il Campidoglio, e il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha tutta l'intenzione di iniziare la campagna elettorale attaccando le esperienze di autogestione, i movimenti per il diritto all'abitare e in generale contro qualsiasi forma di attività solidale".  

Intanto, "la sindaca Virginia Raggi e il Movimento 5 stelle sembrano ostaggio dell'alleato di Governo e, invece di affrontare i problemi e le istanze sociali poste dai movimenti nella citta'- si legge ancora nel comunicato dei movimenti - alternano l'immobilismo all'applicazione di un cieco principio di legalità". Le forze dell'ordine hanno presidiato con i blindati anche l'area del palazzo di Casapound, in via Napoleone III.

Partita da piazza Vittorio, la manifestazione ha percorso piazza Santa Maria Maggiore, piazza dell'Esquilino, via Cavour, via dei Fori Imperiali e si è conclusa in piazza Madonna di Loreto. 

Articolo aggiornato alle ore 21:00 del 22 giugno 2019

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