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Taglio del nastro per il primo tratto del corridoio Laurentina Tor Pagnotta

E' solo il primo chilometro e mezzo, dopo quattro anni di lavori. Ma Improta rassicura: "E' un segnale che a 18 mesi dal nostro insediamento ci tenevamo a dare. Impegno di Roma Metropolitane anche per risolvere la vicenda dei filobus"

Finalmente ci siamo, dopo quattro anni di lavori apre oggi al traffico il primo tratto del corridoio della mobilità Eur Laurentina-Tor Pagnotta. Un chilometro e mezzo, dall'incrocio con via dell'Umanesimo a quello con via Celine, di corsia preferenziale protetta da una carreggiata ad hoc su cui d'ora in poi si immetteranno tutte le linee bus che percorrono la via Laurentina. 

A inaugurare la prima parte dell'opera sono stati gli assessori comunali alla Mobilità, Guido Improta, all'Urbanistica, Giovanni Caudo e a Lavori pubblici e Periferie, Paolo Masini, e il presidente del IX Municipio, Andrea Santoro. Ha partecipato anche il presidente di Roma Metropolitane, Paolo Omodeo Salè, mentre era assente il sindaco di Roma, Ignazio Marino, la cui presenza era inizialmente prevista.

OBIETTIVO DELL'OPERA - Le linee interessate sono 044, 076, 077, 703, 704, 707, 707F, 722, 761, 761P, 772, 772F, 776, 779, 797, 797D, C8, N21. L'obiettivo del corridoio della mobilità è quello di ridurre i tempi di percorrenza dei bus e favorire la fluidificazione del traffico dei mezzi privati sulla corsie laterali: tutte le fermate bus saranno ora posizionate sul corridoio, facilitando gli scambi degli utenti tra le varie linee e riducendo la necessità di attraversare la via Laurentina. Inoltre la prossima realizzazione dell'inversione di marcia in direzione Centro fra via Celine e via di Tor Pagnotta permetterà la piena ricucitura del territorio a ridosso di via Laurentina.

IMPROTA - Questa, ha detto Improta, "è un'apertura che vuol dire impegno rispetto al futuro. Un chilometro e mezzo di corridoio non è certo l'infrastruttura che i cittadini si aspettano, ma è un segnale che a 18 mesi dal nostro insediamento ci tenevamo a dare. È un'opera significativa per una strategia di fluidificazione del traffico e incremento di velocità del tpl -ha sottolineato l'assessore- già da oggi transiteranno 14 linee Atac, e c'è l'impegno del presidente di Roma Metropolitane, Paolo Omodeo Salè, per iniziare a risolvere la vicenda dei filobus che sono bloccati da anni a Bologna a causa di una vicenda giudiziaria", costata l'arresto a un fedelissimo dell'ex giunta capitolina.

CAUDO - Per Caudo si tratta di "un trampolino verso il futuro, che è quello di passare dall'altra parte del Gra con la realizzazione del cavalcavia. Nel frattempo c'è l'impegno del dipartimento sui Plint per completare le infrastrutture del tracciato che alimenterà i filobus (già realizzato in parte, ma al momento utilizzato solo per l'illuminazione, ndr). Questo è solo il primo tratto per completare un'opera assolutamente necessaria di collegamento alla metro anche da oltre il Gra, dove c'è un carico urbanistico importante e questo intervento viene atteso da anni".

MASINI - Questa, ha commentato Masini, "è una delle decine di opere che erano appese in questa città, e l'accelerazione che abbiamo voluto dare in questi mesi su stimolo del Municipio è stata la spinta finale per l'apertura di questo tratto, piccolo ma significativo. Il lavoro di squadra e la sinergia hanno portato a un grande risultato: saniamo le ferite e rammendiamo la periferia".

SANTORO - Soddisfazione anche per il presidente del IX Municipio, Andrea Santoro. "E' una bella giornata perchè grazie a questo corridoio i cittadini recuperano un'ora e mezza di vita al giorno, visto che ogni volta i volte bus rimanevano bloccati anche un'ora nel traffico a causa della promiscuità con i mezzi privati: da ora però, nonostante i tre anni di ritardo dovuti alla vicenda filobus, chi usa il tpl sarà premiato. Aprire quest'opera è un atto di giustizia sociale che permetterà di andare dalla periferia al Centro in tempi brevi, ma non dobbiamo fermarci: da lunedì dobbiamo recuperare altre risorse per realizzare magari un parcheggio di scambio fuori dal Gra per lasciare la macchina ed entrare a Roma direttamente con il bus".

STEP ULTERIORI - Per quanto riguarda il completamento dell'opera fino a Castel di Leva, le date sono incerte. Gli step da superare sono la realizzazione della rotatoria sulla Laurentina da parte di Parsitalia, che il 6 ottobre ha iniziato i lavori di sbancamento terreno - ci vorranno circa 18 mesi ma il Municipio punta ad accelerare - e la realizzazione del viadotto di scavalco del Gra da parte del consorzio Tor Pagnotta 2 (di Caltagirone), i cui i lavori sono iniziati i primi di ottobre e dureranno almeno 15 mesi. 

Il principale nodo da districare, però, è quello della realizzazione della rampa che dovrà collegare il corridoio al suddetto cavalcavia: un'infrastruttura dal costo di oltre 2 milioni di euro che è stata 'scaricata' dal consorzio dopo il cambio del progetto iniziale imposto dall'Anas per il superamento del Raccordo (il ponte ora è a campata unica per evitare pilastri tra le carreggiate, una configurazione più costosa) e che ora Roma Capitale dovrà provvedere ad assegnare in tempi brevi. (Fonte: Agenzia Dire)

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